domenica 8 dicembre 2013

Graffiti Writing alla 55esima Biennale di Venezia (riflessione sulla presenza del Writing alla Biennale di Venezia)



Sorpresa alla 55esima Biennale di Venezia da poco conclusasi: un padiglione -quello del Venezuela- interamente dedicato al Writing e ad un 'estetica "street" che ormai da una quarantina d'anni influenza il mondo dell'Arte cosiddetta "alta".
In questo breve articolo non voglio fare la critica o la storica dell'arte, non mi dilungherò quindi a spiegare chi o che cosa esponeva (per chi necessitasse di maggiori info: http://www.numerocivico.info/eventi/venezuela2013/index.htm , http://www.libera.tv/pictures/522/venezuela-apre-spazio-allund039arte-urbana-alla-biennale-di-venezia.html), né giudicherò la qualità o la tipologia dei lavori presentati; semplicemente in quanto artista e writer vorrei sottolineare che è giusto e importante che ci sia una rappresentanza del nostro mondo espressivo alla più famosa manifestazione artistica del pianeta.
Ultimamente infatti (questa almeno è l'impressione che ho avuto io) i mondi creativi dai più considerati non-artistici stanno conquistando spazi che prima non venivano loro concessi. Non è più l'Arte che guarda alla strada come a un luogo interessante da cui prendere in prestito tecniche, volti, stili o storie, ma è la strada che entra nell'Arte. E in questo clima il Writing non poteva mancare!




Mi soffermo un attimo sul concetto di “strada”, tanto caro all'estetica delle culture urbane da risultare inflazionato e a volte male interpretato: secondo me con “strada” non si deve intendere solo il ghetto, il disagio, le situazioni “pese” di periferia con sparatorie e pusher nei parchetti.
“Strada” è la vita là fuori. È la gente che incontri. È un luogo in cui tutti camminano, che appartiene a tutti e in cui tutti si possono esprimere senza che nessuno decida cosa può o non può esserci. La strada è il luogo in cui io mescolo il mio mondo con quello degli altri.
Parlando di Arte (è questa la mia intenzione), per me street art significa che chiunque si può

sabato 9 novembre 2013

Jam in tributo ai pionieri 2012



E' incredibile quanto una sana Jam possa ristorare l'anima: ti giri intorno e vedi solamente sorrisi, senti soltanto risate, senti l'energia positiva che crea quell'atmosfera particolare che puoi trovare solo in pochissime occasioni. Mi stoppo un attimo e rifletto per capire qualle sia la scintilla di tutto questo, e più ci rifletto e più la soluzione prende il nome HipHop.
HipHop scritto tutto attaccato come sul Gospel di Krs One, il quale rappresenta lo spirito insito all'interno di questa cultura: quell'energia, quella forza che l'ha creato, che gli ha dato questo nome e che risiede in ogni persona che lo vive.
Ed è straordinario come alle Jam partendo dalla semplice pratica dei 4 elementi si riesca ad arrivare a provare e capire quello che realmente intendevano Afrika Bambaabaataa e l'Universal Zulu Nation ormai 40 anni fa con il motto Peace, Unity, Love and Having Fun.
L'essere in pace gli uni con gli altri, la felicità, il benessere interiore creato dall'unione, dall'amore e dalla passione per quello che stai facendo, il divertimento che porta via tutti i pensieri che si accumulano nella nostra testa durante le lunghe settimane lavorative.  Penso che sia questo che crea quell'energia particolare che si respira alle Jam dove tutti fanno quel che fanno per il puro amore di farlo, e questa energia carica gli uni e gli altri a vicenda; si potrebbe dire che alle Jam "each one recharge each one " .
Questo è quello che è successo al secondo capitolo della Jam in tributo ai pionieri, quest'anno un po' posticipata per vari motivi, ma nonostante il freddo nulla è andato perso anzi ci siamo pure allargati,

mercoledì 6 novembre 2013

Riflessione, bestemmie sopra al palco be#young festival


Durante i concerti svoltisi al BE#YOUNG, un evento organizzato in collaborazione con il Comune di Bassano del Grappa, ci sono stati degli atteggiamenti e delle azioni da parte di alcuni gruppi bassanesi appartenenti alla scena che non condividiamo e dai quali ci dissociamo totalmente. Atteggiamenti e azioni che non hanno nulla a che fare con la Cultura HipHop.
Devo dire che come membro della scena bassanese mi sono anche vergognato, in quanto quello che è stato presentato sul palco del festival, davanti a un buon numero di persone (non solo ragazzi ma anche rappresentanti comunali), non è stato per niente positivo, come bestemmie e innegiamenti all'alcool (con bottiglie di superalcolici in mano durante il live).
Tutto questo ha stimolato questa riflessione (penso infatti che se succede una cosa del genere è un po' anche colpa nostra, di chi non è riuscito a trasmettere agli altri certi aspetti della cultura HipHop, i responsabili della scena sono i membri della scena stessa.)
Il primo punto che trovo fondamentale è che bestemmiare in qualsiasi caso è una forma di non rispetto molto grave, a maggior ragione sopra a un palco mentre si fa del rap. La mancanza di rispetto è una cosa che non è per niente HipHop, anzi direi che è il suo contrario, visto che l'HipHop è una cultura fondata e cresciuta sulla base del rispetto e della comprensione delle altre culture, per creare unione in un contesto frazionato socialmente ed economicamente dal razzismo e dalle differenze culturali.

Detto questo partiamo dall'analizzare il perché sono state dette queste bestemmie, che sostanzialmente servivano per spronare il pubblico che non spingeva il gruppo in questione.

Analizzando i fatti dal mio punto di vista, queste sono state dette per 3 motivi principali: mancanza di skillz, ingenuità (il non pensare alle conseguenze di certe azioni) e l'accettazione che tutti hanno verso questo atteggiamento.
Se non si riesce a spronare il pubblico senza riversargli bestemmie o insulti addosso, vuol dire che probabilmente c'è carenza di skillz. Se sei un MC o un Rapper con un certo valore artistico, quindi belle produzioni, bei testi e

domenica 20 ottobre 2013

Dopo 2 anni 2phe Crew si allarga!




Dopo 2 anni molto densi e pieni d'impegni, una marea di lavori, fra cui tanti con i bambini e per la comunità, che ci hanno dato modo di fare esperienza, crescere e diventare sempre più consapevoli di quanto l'HipHop positivo sia un mezzo assai potente attraverso il quale far esprimere e integrare le persone (soprattutto i più piccoli, i quali iniziano ad aprirsi ed avere più fiducia dei propri mezzi e di se stessi). Tutto questo è stato possibile anche grazie alla collaborazione con varie associazioni e comuni tra i quali vogliamo ringraziare: tutto il gruppo parrocchiale di S.S. Trinità, l'associazione di volontariato Korakanè, Oratorio Don Bosco di Marosticai i comuni di Rossano Veneto, Romano d'Ezzelino e Valstagna.

Ricordiamo in oltre il viaggio in Uganda e il percorso di supporto portato avanti da qui per il Galaxy Dance Project Uganda, attraverso l'organizzazione di eventi e la vendita di magliette create da noi attraverso i quali siamo riusciti ad inviare piccoli aiuti. Per questo ringraziamo di cuore a tutte le persone che ci hanno dato supporto. (Continuate a seguire il blog per tutti gli aggiornamenti) La nostra esperienza in Uganda!

Tutte le Jam, eventi, conferenze e Workshop organizzati, tra cui la session di Jam spontanee aperte a tutti, con l'intento di riportare un po'di quella freschezza di una volta dove si andava alle jam per il gusto della jam stessa senza chiedere rimborsi o premi.
Fra tutte queste la novembrina  Jam in tributo ai pionieri di cui stiamo preparando la terza edizione (restate connessi che fra un pò buttiamo fuori tutto) I nostri eventi!,.
Gli eventi  con i quali siamo riusciti a portare alcuni rappresentatnti dell'Universal Zulu Nation, tra cui vorrei citare il Rockledge Tour con Zulu Queen Leva57 e Ahki Lorenzone, l'Athena Festival con la conferenza di Ahki Mastafive e H.C Rebel, e al Workshop con Quic dei Mighty Zulu Kingz.
Poi la nostra partecipazione al  Fundamentals, con Maddy, C.J. Wildford e Wadisan, il 4Roots con tutti i ragazzi del Casa Loca, Manuel e Da Rock e  OZM per il supporto costante.
Il progetto di ricostruzione "memorie e testimonianze" della vecchia scuola di Bassanese, con le interviste ai pionieri della nostra zona, Traduzioni e recensioni sui libri riguardanti la cultura Hip Hop, Hogar del Hip Hop e altro ancora.

Nonostante tutto questo la crew ha deciso di allargarsi per spingere sempre di più l'HipHop positivo e dare se possibile un contributo maggiore al diffondersi di questa cultura, siamo quindi qui a ufficializzare e presentare i nuovi membri di 2phe: H.C. Rebel, Azot1, B.Boy Tape, B.Boy Moro, B.Boy Neddu, Bish sperando di poter continuare a dare e a migliorarci sempre di più.

Vi lasciamo con una scarrellata di foto di questi 2 anni
Peace to all 2phe Crew












mercoledì 4 settembre 2013

Conferenza sulla Cultura Hip Hop con Mstafive, H.C Rebel e 2phe Crew

L'anno scorso durante l'Athena Street Festival abbiamo organizzato una conferenza sulla cultura Hip Hop nella quale Oist Mc e Keibi hanno riassunto la storia della nascita dell'Hip Hop, dove Mastafive ha parlato e spiegato la storia e la filosofia che stanno alla base dell'Universal Zulu Nation e con H.C. Rebel che ha esposto un suo pensiero sul Turntablism. Siamo molto contenti di come è andata la conferenza visto che la maggior parte dei partecipanti erano esterni al movimento Hip Hop, visto che il nostro obiettivo è proprio quello di far conoscere questa Cultura alle persone non coinvolte personalmente. Ecco qui i video della conferenza. Peace

venerdì 19 luglio 2013

Cammino di pace 2013



2phe crew è stata coinvolta in un altro evento che porta l'Arte e i suoi messaggi positivi alla comunità!
In occasione del Cammino di Pace 2013 a Bassano del Grappa, abbiamo scelto, assieme agli altri gruppi di giovani, di animare la prima tappa con qualcosa di fresco e inaspettato. Ho pensato a un FlasH MoB insolito e colorato, a cui poteva partecipare chiunque lo desiderasse.
Si è trattato di un'esperienza di Street Art collettiva, che aveva per scopo la creazione di un'opera condivisa che sarebbe poi stata portata in giro per la città nelle varie tappe del Cammino, come simbolo di legame e di pace.
Unica richiesta: un pezzo di stoffa con uno dei colori della bandiera della pace, da sventolare in aria al segnale (la significativa canzone "With my own two hands" di Ben Harper) e da legare successivamente alle stoffe delle altre persone, fino a formare un lungo cordone variopinto che ha accompagnato e colorato il corteo.

Nell'ultima tappa abbiamo dato alla nostra catena di stoffe colorate la forma di un cerchio, che alcuni ragazzi hanno usato per comporre con i loro stessi corpi il simbolo della pace.
Hip Hop per me è anche questo: coinvolgere la comunità in un'esperienza di bellezza e partecipazione attiva, ed accorgersi di quanto la musica e l'Arte possano fare per far circolare energia positiva e far relazionare tra loro le persone.
Peace2all!
Keibi



Per quanto mi riguarda una giornata bellissima, una manifestazione che deve essere supportata alla quale hanno partecipato un sacco di ragazzi e famiglie, con la possibilità di migliorare e ingrandirsi, quindi un super potenziale.
Nel mio piccolo ho contribuito partecipando a tutta la marcia e facendo un pezzo a tema, e ho completato tutto lo sfondo assieme ai bambini/e e ragazze/i con l'utilizzo degli spray e alcuni stencil. Era la prima volta che lavoravo facendo usare gli spray direttamente ai ragazzi, e devo dire che è stato veramente bello vedere come è naturale per i bambini giocare utilizzando i colori, facilitati dalla totale assenza di pregiudizio accompagnata dalla voglia di capire, partecipare e creare. Abbiamo così completato insieme il disegno che ora è all'entrata del patronato Santissima Trinità.
Questo evento mi ha dato anche modo di pensare che gran parte della comunità Hip Hop (se non tutta) non ha partecipato alla manifestazione per vari motivi; mi ha fatto riflettere ancora di più il fatto che alcuni di questi hanno preferito allenarsi piuttosto che partecipare: purtroppo questo mi fa capire che lo spirito della cultura HipHop non è ancora stato compreso fino in fondo. La cultura HipHop è tutto quello che

20 - 21 Luglio Jam spontanea " Block Party "


20 e 21 Luglio Jam spontanea "Block Party" 
dietro il comune di Romano D'ezzelino (Vicenza)
2 giorni di jam spontanea Writing, B.boying/B.girling, Djing, Mcing tutto open, easy e free.
Per quanto riguarda la partecipazione soprattutto dei Writers contattare Smogone o scrivere a 2phecrew@gmail.com, nel limite del possibile si cercherà di dare spazio a tutti.
Chi c'è c'è, chi non c'è non c'è, take it easy and fresh!
Peace 


Per altre info qui l'evento facebook



sabato 6 luglio 2013

Fuori le nuove magliette! 2phe Crew!

Vi annunciamo che abbiamo appena stampato le nuove magliette della Crew!
Anche queste magliette vengono vendute a 10 euro l'una come le magliette di Hogar del Hip Hop, e serviranno per autofinanziare le Jam e gli eventi futuri organizzati da noi! Per chi volesse contribuire contatti Smogone o Zero oppure sriva alla mail della crew 2phecrew@gmail.com



sabato 15 giugno 2013

Burn The Money! Pt.1 e 2



“Burn the money” è il nome della jam svoltasi a Padova, presso il CPO Gramigna. Ribe ne è stato l'ideatore e l'organizzatore, e ha voluto fortemente che tutti gli artisti invitati partecipassero per vero amore verso la loro disciplina, senza cioè essere pagati o del tutto rimborsati. L'obiettivo dell'evento infatti era quello di schierarsi contro la mercificazione dell'arte (che al giorno d'oggi è sempre più diffusa, anche a livello underground) e dimostrare che è ancora possibile creare delle jam di tutti e per tutti, senza bisogno di sponsor, permessi o di nomi famosi.
I ragazzi del Gramigna hanno lasciato tutti i muri dell'edificio ai writers, affinché potessero dipingerli no limits. Keibi e Smogone per l'occasione hanno realizzato un pezzo con il nostro messaggio legato al tema: secondo il mito, Re Mida trasformava in oro tutto ciò che toccava, noi abbiamo reinterpretato la storia creando due Re Mida, uno negativo che apre una ferita marcia nel pezzo da cui escono monete d'oro, e uno positivo che con il suo tocco lo colora e apre il lucchetto che incatenava la scritta.
Una stanza interna ospitava i b.boys (tra cui Vetus La Rock e Oist mc) e le b.girls, mentre Mr.Nilson infuocava il cypher con i break beats. Il tutto è durato fino a sera, quando è stato portato all'esterno il sound system per l'open mic, che si è chiuso con degli interventi (di Endi Primo, Ribe e nostri) sull'essenza dell'HipHop, sul tema della jam e sull'esperienza della 2phe in Uganda. Dopo un piatto dell'ottima pasta cucinata dai ragazzi del Gramigna, si sono aperti i live serali di Endi e Ciacca, BlockBaster crew, Cacotopia, Mistura Mortale, Reanimation Squad, Essenza del Male.
La gente che è venuta ha dimostrato di essere fuori dal sistema del cash e di essere spinta da vera passione; inoltre ha potuto vivere e respirare l'aria di una vera jam, come quelle del passato, in cui tutte le discipline sono presenti contemporaneamente e si intrecciano in un continuo scambio di fotta ed energie.
Oltre a tutti i partecipanti, la 2phe crew ringrazia Ribe per tutto lo sbattimento, la passione e l'energia con cui ha organizzato il tutto, tirando anche fuori soldi di tasca sua, e i ragazzi del Gramigna per gli spazi che ci hanno dato e l'assoluta libertà nel gestirli (anche per la pasta!).
Concludiamo dicendo che la jam è stata un forte esempio di hip hop disinteressato anche per quelli che non sono venuti, e ci auguriamo che in futuro ce ne siano altre con questo spirito.

La seconda Burn the money jam è stata organizzata a luglio 2012 dalla Mistura Mortale crew e affiliati nel giardino di una villetta disabitata a Pove del Grappa (VI).
Nonostante alcune difficoltà dovute al maltempo, si è partiti già dal primo pomeriggio con l'allestimento della postazione del dj, del floor per i b.boys e le b.girls, di pannelli per i writers, di banchetti con cibo vegano preparato da ragazzi della zona e opuscoli informativi. Fin da subito l'energia è stata ottima: Mr Nilson ha mixato ottimi breaks per i bboys, che hanno iniziato a ballare contemporaneamente ai writers che dipingevano.
A seguire, la sfida di freestyle e l'esibizione di gruppi locali fino a sera, e, per completare l'insieme delle 4 discipline dell'Hip Hop, una dimostrazione di turntablism con H.C. Rebel ai piatti.
In linea con lo spirito della jam, il tutto era privo di guadagno monetario ma pieno di energia positiva e spontaneità.
Your Passion Burns the Money!!

Vetus La Rock e Keibi.


Cultura Hip Hop e responsabilità di chi ne fa parte




L'immagine
Dovremmo tutti riflettere sulle nostre responsabilità nella salvaguardia della cultura e del movimento HipHop. Nessuno può rappresentare o salvaguardare l’HipHop da solo, questa cultura esiste solo grazie alla comunità che la compone. Se ci rendiamo conto di questo, risulta subito evidente che, di conseguenza, la responsabilità di tramandare la filosofia e lo spirito del movimento è soltanto nostra, come è nostra la responsabilità di farlo crescere e di guidarlo in futuro. Sono passati quasi 40 anni dalla nascita dell’HipHop e in Italia è presente ormai da più di 30 anni: è arrivato il momento di essere maturi e prenderci tutti gli oneri PERSONALI e quindi COLLETTIVI. Ognuno di noi quando pratica la sua disciplina alimenta il movimento hip hop, e quindi ne ha anche la responsabilità d’immagine. Un comportamento distruttivo o violento, che si tenga nella jam o nella nostra vita privata, fa solo del male a questa cultura. Rendiamoci consapevoli dei messaggi e dell’immagine che diamo dell’HipHop attraverso il nostro comportamento. Dobbiamo imparare a saperci supportare reciprocamente, a eliminare il distacco che si è creato tra i vari elementi e prima di tutto tra di noi. Mc’s, dj’s, writers, b-boys/b-girls: dobbiamo supportare tutti gli eventi di qualsiasi disciplina e in particolare le jam, dove possiamo davvero stare uniti e creare quello che è la nostra cultura! Supportare non significa soltanto fare presenza, significa anche non attuare a tutti i costi una politica personale basata sul denaro, siano retribuzioni, premi o rimborsi. Questo tipo di mentalità rischia di bloccare la crescita del movimento: organizzare una super jam con un sacco di ospiti sembra impossibile senza un grosso budget, ma questo non ce l’ha imposto nessuno! Sta solo a noi deciderlo! Non stiamo dicendo che non sia giusto essere pagati per le nostre capacità artistiche e di intrattenimento, stiamo dicendo che serve a tutti noi una dose di BUON SENSO. Non possiamo sempre e comunque pretendere di essere pagati anche quando organizziamo le NOSTRE jam, i NOSTRI eventi, fatti da NOI per NOI! I soldi non sono più importanti delle nostre jam! I nostri nomi su un flyer non sono più importanti degli eventi dove possiamo confrontarci e far crescere la nostra cultura! Dobbiamo avere più buon senso, ci sono occasioni e luoghi dove è giusto guadagnarci i nostri soldi e altri momenti dove è giusto mettere da parte noi e i nostri fottuti soldi per riuscire a dare una forte spinta al nostro movimento e creare le nostre jam dal nulla! Con i nostri mezzi, le nostre energie e le nostre skillz! E’ arrivato il momento di responsabilizzarci, di prendere in mano la situazione e cominciare a dare qualcosa in modo disinteressato a una cultura che ci ha dato tantissimo e continua a darci tanto! Sta solo a noi decidere del nostro futuro, del nostro futuro HipHop!

I soldi
Noi crediamo che l'HipHop, l'arte e la vita stessa dovrebbero essere vissute nella loro essenza, cosa che il sistema monetario non ci permette di fare. Questo sistema ci costringe a possedere dei soldi per soddisfare i nostri bisogni primari, e per questo la maggior parte di noi è obbligata a lavorare e a fare

lunedì 3 giugno 2013

Riflessione i nostri soldi nel sistema Hip Hop, in vendita le Magliette di Hogar Del Hip Hop



Hogar del Hip Hop è un progetto internazionale fondato in Uruguay da B.boy Buda con l'obiettivo di diffondere l'Hip Hop genuino e positivo. Attualmente esistono diversi chapters: Uruguay, Messico, Argentina e in Italia, dove è stato fondato dalla nostra crew a Bassano del Grappa. Il chapter italiano di Bassano del Grappa è stato fondato perchè condividiamo in pieno lo spirito e l'obiettivo di Hogar del Hip Hop.

Qui potete trovare lo statuto con tutte le info sulla filosofia di Hogar del Hip Hop.

Dopo questo piccolo preambolo vi presentiamo le nuove magliette di Hogar del Hip Hop (Casa dell'Hip Hop in spagnolo). Il disegno sulla maglietta rappresenta appunto la casa dell'HipHop raffigurata come un tempio, con le 4 colonne portanti che la sorreggono, ovvero i 4 elementi B.Boying/B.girling, Writing, Mcing e Djing dei quali trovate i simboli alla fine di ciascuna di esse, ricordandoci sempre che tutta la struttura non può stare su senza delle solide fondamenta che in questo caso rappresentano il quinto elemento Knowledge (Conoscenza). Scritto sulla sommità del tempio troviamo scritto 3H che è l'abbreviazione di Hogar del Hip Hop.
Queste magliette che costano 10 euro l'una, servono per finanziare tutti gli eventi che organizzeremo in futuro, quindi invitiamo tutti coloro che si sentono in sintonia con le idee, la filosofia e gli obiettivi di 3H di contattarci, sia nell'eventualità volessero diventare membri del chapter, che per sostenerci attraverso le magliette.

Cultura, Sponsor e Sistema

In questi ultimi anni è sempre più difficile ottenere dei fondi o delle sponsorizzazioni per creare qualcosa di buono (chi organizza eventi già lo sa), e i risultati che questi  metodi di finanziamento hanno portato (per vari motivi) all'interno della cultura HipHop spesso sono scadenti, soprattutto a livello culturale. In troppi casi questa cultura è stata strumentalizzata, divisa, travisata, rovinata per ovvi obiettivi di ritorno commerciale, attraverso l'organizzazione di eventi, concerti privi di Knowledge, in molti casi dando in mano l'organizzazione degli stessi a persone che di questa cultura non ne conoscono storia, principi e ideali, oppure dovendo scendere a compromessi con le aziende che finanziano l'evento, diluendo qua e là la nostra cultura per renderla più appetibile ad un pubblico più vasto. Tutto questo ha portato una maggiore divisione fra gli elementi, nonchè la scarsa conoscenza della Cultura stessa. A questo punto vi domanderete: e allora come facciamo ad organizzare i nostri eventi? servono comunque i soldi per le strumentazione, i rimborsi, chiamare quell'artista ecc.

La soluzione

Abbiamo pensato che sia il momento di fare un passo oltre al semplice "pago per un servizio" (in questo caso il concerto o la battle): si tratta di unire le proprie forze sia fisiche che monetarie partecipando direttamente con l'investimento dei propri soldi per creare eventi che rispettano,

martedì 28 maggio 2013

Penso sia molto più HipHop di praticare un elemento ...




Premetto che quando dico HipHop mi riferisco alla Cultura e al significato che ne dà KRS One sul Gospel of Hip Hop

Penso che in quanto la Cultura Hip Hop sia tutto ciò che riguarda il miglioramento personale (fisico, mentale e spirituale) per il conseguente miglioramento della società, il raggiungimento e la diffusione di conoscenza, saggezza, consapevolezza ma soprattutto pace e unione fra le le genti e i popoli del mondo e dell'universo

 sia molto più HipHop di praticare un elemento
… cambiare regime alimentare perchè si conoscono gli effetti benefici o dannosi di alcuni alimenti
… smettere di fumare e bere alcolici
… dare invece di prendere
… farsi domande piuttosto che dare risposte
… cambiare la propria idea soprattutto dopo anni passati a credere che la propria era giusta
… saper usare le giuste parole
… conoscere e preservare le proprie origini
… le ore passate a creare un progetto che coinvolga la comunità
…  i viaggi e le ore passate per andare a supportare quello in cui credi
… le ore passate a condividere la tua esperienza e la tua conoscenza
…  eliminare gli sprechi
…  imparare dai propri errori
… osservare senza pregiudizi
… essere consapevoli delle proprie azioni
… saper rinunciare
… saper ascoltare
… cercare la propria strada
… trovare negli altri spunti per migliorarsi
… trovare la bellezza negli altri
… inquinare il meno possibile
… imparare a conoscere se stessi
… pensare come se tutto fosse un' unica cosa

Peace
Smogone

venerdì 24 maggio 2013

Party con Dj Leva57




Il 16 settembre 2012 2phe crew ha organizzato una serata in un locale a Borso del Grappa, invitando Dj Leva57 a mettere su pezzi per un vero e proprio party. Il tutto è iniziato presto con dj set di Mr. Nilson per poi lasciare spazio alla Zulu Queen e ai suoi ottimi break beats. Ottima anche l'energia nell'aria: Nella pista in breve tempo si è aperto un cypher con i bboys che erano già incendiati! Il tutto è continuato fino a tardi, nonostante fossimo rimasti in meno di una decina, decisi tuttavia a continuare il clima di festa che si era creato, tanto da far scendere anche lei dalla consolle e farla ballare assieme a noi e condividere le sue conoscenze sui passi e la storia del Top Rock.
Grazie a Zulu Queen dj Leva57 per la musica, le parole e le good vibes che ha condiviso con noi!



martedì 21 maggio 2013

Knowledge vs fotografie



Sto per raccontarvi una storia che potrebbe suonare incredibile, soprattutto per i giovani che sono nati nell'era di youtube. Come molte altre persone della mia generazione, ho visto il film Beat Street nel 1983 nel quale apparvero molti pionieri della cultura Hip Hop, dopo aver visto questo film ho iniziato a sognare di poter fare qualcosa con queste persone e con quei passi di danza che non avevo mai visto e delle quali non avrei mai potuto ottenere facili informazioni.

A 17 anni con i miei amici, immaginavamo di fare parte della Rock Steady Crew e di conoscere Crazy Legs di persona. Mi ricordo ancora l'imitazione di Melle Mel. Anche se sapevamo che era impossibile eseguire quei passi alla perfezione, abbiamo cercato di fare il meglio che potevamo in ogni passo di danza e vivevamo la filosofia Hip Hop.

Quando ho visto la prima video-intervista di questi pionieri erano già passati 28 anni da quando avevo saputo di loro per la prima volta.
 Oggi, 30 anni dopo, le cose fortunatamente sono cambiate. Viaggiare è molto piu' facile, abbiamo mezzi di comunicazione che ci permettono di collegare persone diverse, in diversi luoghi e in pochi secondi. Oggi ho la possibilità di essere in contatto con Ken Swift o Mr Wiggles e organizzare un seminario con loro senza problemi.

Questo è molto buono! Perchè molte persone possono imparare direttamente con i veri maestri della breakdance. Il problema parte quando le persone credono che la foto scattata con i pionieri trasferisce a loro la conoscenza e il potere di discutere su ogni questione riguardante l'Hip Hop. Pensano di poter criticare tutti, e di avere piu' autorità di quelli che non hanno mai fatto un viaggio, ma che sempre ballano, studiano, analizzano, ecc.

Sembra che la foto sia l'unica prova della tua conoscenza. Se vai al seminario e non fai le foto non avrai  la possibilità di parlare degli stessi argomenti  con le persone che invece l'hanno fatta. Questo è quello che chiamo il potere della foto.
Si può andare a un seminario, scattare un milione di foto e non capire niente di quello di cui si è parlato. Ma supponiamo che si capisce chiaramente il seminario, si possono confrontare le conoscenze che si sono ottenute in due ore, con la consapevolezza di qualcuno che le ha ottenute in 5 anni  di pratica.

Viviamo nell'era dell'immagine, in cui io e voi possiamo  fare un video falso dove in questo momento stiamo camminando attorno alla luna, caricarlo su youtube a condividerlo con milioni di cittadini in 2 secondi. Ma questo non è attendibile! Non possiamo verificare la conoscenza delle persone attraverso le immagini.

Sono davvero felice per te, che fai parte della nuova generazione che non dovrà aspettare 28 anni per vedere l'intervista dei tuoi idoli. Ma parlando da persona con una lunga esperienza nella vita e nell' Hip Hop vi suggerisco davvero di fare qualcosa di più del solo fotografarsi assieme alle persone che ammiri. Le foto possono mostrare come sei bella/o o possono mostrare un momento speciale che si desidera ricordare, ma le foto  non vi daranno mai la conoscenza, nell' Hip Hop o in qualunque altro ambito. La conoscenza è ottenuta con il sacrificio, le lunghe ore di studio, le domande e le risposte, l'allenamento, e la traspirazione di tutto questo.. non con un semplice clic della macchina fotografica.

B.Boy Buda

English Version

venerdì 17 maggio 2013

Finale Rockledge Tour


Domani a Roma si svolgerà la finale del Rocledge Tour evento creato da Leva57 e Lorenzone di  Omega Zulu Maasai. Del quale abbiamo organizzato una tappa nel giugno del 2012 che è stata vinta da Alberto Pelus. Domani ci sarà la grande finale con la giuria di Mr.Wiggles!

Cos'è il Rockledge Tour?


L'idea del RockLedge nasce nell'estate 2011 da DJ Leva57 e il toprocker Lorenzone per le strade di New York City.

Il progetto si concretizza quando Leva57 si esibisce a NYC come DJ nei parchi e nei locali e si definisce nell'inverno 2012 quando Lorenzone vince il TopRock City Battle Italia e viene classificato dalle leggende della Rock Steady Crew Mr.Wiggles e Ynot come uno degli attuali migliori dieci toprocker del mondo (unico italiano) in base al tour TopRock City.

Gli stessi Mr.Wiggles e Ynot hanno convalidato e supportano il RockLedge come evento di qualità dal punto di vista musicale, tecnico, rispettoso e coerente agli insegnamenti dei pionieri e precursori di NYC.

Leva57 e Lorenzone diventano dunque ideatori, promotori, organizzatori, DJ e giudice del RockLedge Tour.

Ogni semifinale regionale prevede un finalista che vincerà il biglietto – viaggio che a Maggio 2013 andrà a sfidare gli altri semifinalisti regionali alla finale del RockLedge Tour ospitata dal Mad4Dance a Roma: ospite speciale e giudice della finale il 18 Maggio a Roma proprio Mr.Wiggles e Lorenzone. 


Tratto direttamente dal Blog del Rockledge tour 



Qui invece trovate il reportage della tappa di Bassano più l'intervista a Leva57

ROCKLEDGE TOUR-TAPPA DI BASSANO- ED INTERVISTA A ZULU QUEEN LEVA57

martedì 23 aprile 2013

What Inspires DJ Lord Yoda X of Crash Crew + intervista al gruppo


Crash Crew was an early hip-hop group who recorded for Sugar Hill Records. The group, based in New York City, consisted of members DJ Daryll C. (who died in 1999 due to diabetes), G. Man, La Shubee, Barry Bistro, Ek Mike C., and Reggie Reg. According to JayQuan.com, the six met at a talent show sometime in 1977. In 1980, they recorded their first single under the moniker "Disco Dave and the Force of the 5 MC's".[1] The single, "High Powered Rap", was released on Mike & Dave Records. That same year, the group signed to Sugar Hill Records and released several classic singles like "We Wanna Rock", "Breaking Bells", and "On the Radio".



Members:
G. Man
La Shubee
Barry Bistro
Ek Mike C.
Reggie RegDJ Lord Yoda X
 DJ Daryll C (deceased)


Albums

Singles

  • High Power Rap (as Disco Dave and the Force of 5 MC's) (1980)
  • We Want To Rock (1981)
  • Breaking Bells (Take Me To the Mardi Gras) (1982)
  • On the Radio (1983)
  • We Are Known As Emcees (We Turn Party's Out) (1983)
  • Here We Are (Waiting For You) (1984)
  • 2-4-6-8/Here We Are (1985)
  • The Crash Crew Is Back/Summer Fun (1995)
  • The Real Hip Hop/Champagne Flights (1996)
  • High Powered Rappers (1998)

Fonte:

Intervista al gruppo:



martedì 16 aprile 2013

La leggenda ICE ONE intervistato a The Flow + Full album "B.Boy Maniaco"





In occasione della ristampa dell'album "B.Boy Maniaco" Ice One importantissimo pioniere della scena italiana è stato intervistato a The Flow

Qui il link dell'Intervista:
http://www.youtube.com/watch?v=X8EXGAfxqy0

Qui invece potete ascoltare l'album per intero, prima stampa di "B.Boy Maniaco"

 

lunedì 8 aprile 2013

7 Maggio Workshop con B-Boy Quic "Mighty Zulu Kingz" "FunkLordz" U.S.A.



 WORKSHOP DI B.BOYING CON :


:: B-BOY QUIC ::
MIGHTY ZULU KINGZ / FUNKLORDZ
direttamente da Atlanta ( USA )


 Evento facebook: http://www.facebook.com/events/418747744879308/
Martedì 7 maggio
inizio ore 20:00
Il workshop avrà la durata di due ore circa, basato principalmente su:

-TOPROCK
-BURNZ
-FOOTWORK/FLOOR ROCK
-BATTLE ATTITUDE
-KNOWLEDGE
-FREESTYLE

Il costo del workshop è di 10 euro
Per confermare le iscrizioni inviate una mail a 2phecrew@gmail.com
In ogni caso le iscrizioni saranno accettate anche al momento.

biografia:
quic(MIGHTY ZULU KINGZ) è nato nel bronx,cresciuto nel posto dove l hip hop è nato,ha iniziato a ballare a 17 anni,qualche anno dopo ha creato funklordz crew ed è divenuto membro dei MIGHTY ZULU KINGZ,tra le piu forti e storiche crew del mondo.E' inoltre il leader del chapter ATLANTIS ZULU NATION Atlanta (Georgia).Quic svolge anche seminari e stage nelle università e scuole della sua città,insegna bboying e salsa;
tra i suoi battle piu importanti ci sono: EVOLUTION,RSC ANNIVERSARY,BBOY SUMMIT,UNITED STYLES ed è inoltre organizzatore e collaboratore di alien ness dell evento SKILL FOR SOLE .(www.zuluquic.blogspot.com)


 Pt.1



sabato 6 aprile 2013

"The Piece Maker" Documentario Italiano Sull Hip Hop - Estratto Speaker Deemo

The Piece Maker
Il documentario sulla cultura Hip Hop guardata con gli occhi di chi vuole capire come si diventa adulti grazie ad una passione che da energia e a come la si trasforma in arte!

Qui potete trovate la pagina facebook dove potete seguire il progetto e vengono pubblicati tutti gli estrettati: http://www.facebook.com/Piecemakerdoc

Qui vi proponiamo l'estratto riguardante l'intervista molto bella fatta a Speaker Deemo



domenica 3 marzo 2013

Progetto con il Comune di Valstagna


Foto della murata finita By Keibi, Zero1, Smogone
 
Articolo sul Giornale di Vicenza
In occasione del 20° anniversario della prima medaglia d'oro olimpica nella canoa kayak K1 slalom vinta da Pierpaolo Ferrazzi il 2 agosto 1992 a Barcelona, l'Amministrazione Comunale di Valstagna ci ha commissionato la pittura di un muro lungo la strada principale del paese.
L'opera, su idea dell'Assessore alla Cultura, è un omaggio alla canoa e ai campioni di Valstagna: a sinistra il pluricampione Robert Pontarollo, a destra il campione olimpico Pierpaolo Ferrazzi. Per lo sfondo ci siamo ispirati alle acque del Brenta, che potevamo "studiare" semplicemente affacciandoci sul campo gara sottostante.
Un aspetto interessante per noi, oltre al cimentarci con soggetti e modalità di stesura del colore diversi dal solito e lontani dal nostro stile abituale, è stato proprio lavorare in mezzo alla gente e far due chiacchere con le persone che passavano di là, valstagnesi e turisti, nonché con gli stessi Ferrazzi e Pontarollo.
Il progetto prevede la realizzazione di altri muri dipinti: ci auguriamo che verrà portato avanti nonostante il periodo di crisi, in quanto crediamo che l'arte giovanile possa non solo essere portatrice di bellezza, ma anche farsi promotrice del territorio.
Augurandoci quindi altre collaborazioni future, ringraziamo l'Amministrazione Comunale di Valstagna e in particolare l'Assessore alla Cultura, Sport e Turismo Valerio Costa.


2phe crew riceve un riconoscimento dall'Assessore
Durante le premiazioni del Campionato Italiano di canoa, tenutosi a Valstagna il 16 settembre 2012, Keibi ha ritirato a nome della 2phe crew un riconoscimento per il lavoro svolto.


Video dell'opera



Link dove si possono vedere le foto della murata finita e in corso d'opera

mercoledì 27 febbraio 2013

Qual'è la tua idea?



Negli anni 50 i giovani che hanno vissuto la seconda guerra mondiale durante l'infanzia, hanno creato un movimento, conosciuto come Beatnik, era un metodo di opposizione ai valori degli adulti.

Gli anni '60 sono stati gli anni della liberazione sessuale (lo sviluppo di contraccettivi, l'uso della minigonna, i primi scontri per l'uguaglianza delle donne), il movimento Hippie. Apparivano con i capelli lunghi e gli slogan di pace, di amore e di opposizione alla guerra del Vietnam, negli Stati Uniti erano anche gli anni dei primi scontri contro il razzismo .

I Punks sono apparsi negli anni 70, con una ideologia basata sulla negatività del futuro e l' opposizione al sistema , "Non c'è futuro" erano le parole che dicevano alcuni giovani di quel tempo. Per mostrare la loro opposizione, hanno iniziato ad indossare abiti rotti, capelli colorati e con la cresta.

Nel 1980, l'Hip Hop è nato come un movimento culturale giovanile che pretendeva di opporsi ad un sistema che emarginava ed emargina i poveri e i neri. Con i suoi 4 elementi cerca di fare la differenza dalle generazioni passate.

Se guardiamo il passato, si può notare che diversi movimenti sociali emersi in tempi diversi hanno dovuto convivere, a volte anche uno contro l'altro, ma questi movimenti non si sono mai fermati. Ognuno di questi veniva assorbito da molte persone, ogni movimento era costantemente in sviluppo.

 Negli anni '90 .. 2000 ... 2010 .. non abbiamo ... niente!

Tra il 2006 e il 2007 è apparso un gruppo di giovani chiamato Floggers e dopo di loro sono emersi gli Emo. Tutti movimenti caratterizzati dalla mancanza di ideologia.

E ora, nel 2012, tutto si mescola. Possiamo vedere gli hippies che non sanno chi erano gli hippies e parlano con cellulari da 300 dollari. Possiamo vedere i punks con vestiti comprati al centro commerciale e gli occhiali da sole che si abbinano con le scarpe All Star.

Gli Hip Hoppers che credono nella violenza come l'unica soluzione al problema e lo considerano come qualcosa di stiloso che gli da un'immagine rispettabile. E le donne che si definiscono prostitute e si mostrano come oggetti sessuali.

  • I giovani hanno provato con la minigonna e la rivoluzione sessuale, i capelli lunghi, indossando vestiti indù.
  • I giovani hanno provato con la vita di comunità e attraverso diverse droghe.
  • I giovani hanno provato con la violenza, con i capelli colorati e con superficialità.
Non è tempo di provare con un altro modo?
  • Essere educati.
  • Imparare, studiare, pensare, analizzare.
  • Dicendo: per favore, mi scusi, mi dispiace.
  • Essere puliti.
  • Aiutare gli altri.
  • Prendersi cura dell'ambiente.
  • Non spendere soldi su cose inutili.
  • Evitare la violenza e impedire la violenza sulle persone.

E 'solo un'idea, la mia idea. Qual è la tua idea?

 B Boy Buda

English Version

lunedì 11 febbraio 2013

I am a gansta






Sin da quando ero un ragazzino ho imparato che farsi degli amici era meglio che essere soli. Quando si hanno amici, ci si sente protetti da loro, perché ci saranno in ogni momento quando avrai bisogno di difenderti o darti  un consiglio.

Attraverso la mia vita ho conosciuto un gruppo di persone piene di energia e molto influenti. Sono diversi dal resto della società. Non fanno quello che la maggior parte dice che è OK. Inoltre,  pensano sempre a nuove proposte, attraverso idee originali, a volte la società non è d'accordo con loro. Fanno parte di una gang (banda), come i Bloods o i Crips, ma sono molto più vecchi di loro.

Mi sono unito al gruppo e ho imparato che bisogna essere armati e bisogna camminare insieme ai tuoi fratelli per la strada se vuoi sopravvivere, perché i nemici sono in ogni luogo e hanno una grande varietà di modi per attaccare. I miei nemici sono persone irrispettose, loro irrompono in casa tua, buttando giù la porta e ti rigirano in pochi minuti. Non hanno paura, loro fanno paura.

Un consiglio, se incontri alcuni di loro per strada, non guardarli negli occhi! Se si accorgono che li state guardando, probabilmente invaderanno la tua mente e non sarai più lo stesso. Vi do una lista dei gangster, di tempi e paesi diversi. Non importa il posto dove andrai, probabilmente qualcuno ha sentito parlare di loro o subito gli effetti dei loro attacchi:

Quino, Jorge L Borges, Lao Tse, Arturo Perez Reverte, Ray Bradbury, Isaac Asimov, HG Wells, A. Conan Doyle, W. Shakespeare, Tich Nhat Hanh, Jesús, Buddha, Chuang Tse, Maometto, Lie Tse, Umberto Eco, Carl Sagan, Homero, Platon, Sófocles, Hermann Hesse, Italo Calvino, Felisberto Hernández, Robert Graves, Mula Nasrudin, Omar Khayyam, R. Tagore, Miguel de Unamuno, Alma Fuerte, Sigmund Freud, Albert Einstein, Jules Verne, HP Lovecraft, Aldous Huxley, Arthur C. Clark, Oscar Wilde, Erasmo de Rotterdam, Dante Alighieri, Rudyard Kipling, Alejandro Dumas, Goethe, John Blofeld, F. García Lorca, Horacio Quiroga, Edgar Alan Poe,, Lewis Carrol, JRR Tolkien, S. Hawkins, C. G Jung, Pichon Riviere, Virgilio, Euripide, Dalmiro Saenz, Quevedo, Thomas Mann, Seneca, Frans Kafka, Ernest Hemingway, Martin Luther King, Madre Teresa, Desmond Tutu, Nelson Mandela, Charles Darwin, Fontanarrosa, Carmelo Elorduy , Alex Haley, Krishnamurti, Mark Twain, Cartesio, Socrate, Galileo, Copernico, Philip K. Dick, Ghandi, ecc. E 'solo un breve elenco ... puoi trovare 1000 di loro.

Nella storia, molte persone hanno difeso le proprie idee, hanno fatto atti rivoluzionari e sono stati assassinati per quello che pensavano. Hanno combattuto con armi potenti: pensare, studiare, analizzare, scambiare opinioni, creare ... e hanno creduto in se stessi. Non hanno mai ferito altri, hanno cercato di spiegare le loro teorie, hanno detto quello che pensavano, hanno fatto ridere persone o distrutto pacificamente un impero.

Come ho detto prima, appaiono nella vostra vita e ti cambiano completamente. Dopo la loro visita, probabilmente si inizierà a parlare di argomenti che la maggioranza non possono capire, a praticare attività che non sono di moda, ad ascoltare musica interessante pensando alla qualità delle canzoni e senza pensare ai milioni di cd che ha venduto l'artista che l' ha composto. Penserete a voi stessi ...voi sarete liberi, e non è facile mostrarlo.
Vi avverto soltanto. Siete responsabili di ciò che scegliete e delle conseguenze delle vostre elezioni.  Sono davvero la peggiore gang ... forse l'unica gang che ha senso conoscere.

 P.s.: I monumenti sono stati costruiti per onorare le persone criticate, non i critici.


B boy Buda

English Version


Since I was a little boy I learned that make friends was better than to be alone. When you have friends, you feel protected by them because they will be at any moment you need to defend you or give you an advice.

mercoledì 6 febbraio 2013

Danze di Strada





Gli stili di danza all'interno della cultura Hip Hop sono tutti stili denominate danze di strada, in perchè qualche modo sono tutte nate o diffuse nelle strade.

Come si sono diffuse? nel modo più semplice e diretto, da una persona che già conosceva la danza  all'altra che voleva conoscerla, tutto qua, e l'insegnamento come veniva pagato? Con l'amicizia, entrando a far parte dello stesso gruppo, migliorando quello che gli era stato insegnato, diffendendo l'onore di essere un buon B-Boy, non rubando i passi agli altri …avete notato qualcosa?  Non ho mai nominato i soldi.

Adesso imparare  (le danze di strada)  è ancora una cosa fra amici o è diventata una cosa da professionisti? Come hanno fatto le danze di strada a smettere di essere praticate in strada per andare dentro alle palestre e alle sala di danza?

La danza "Danza di strada" era una attività bella e semplice, permetteva di incontrare gli amici, si portavano i cartoni agli angoli della casa, qualcuno aveva uno stereo per mettere la musica e la festa era fatta. Se qualcuno voleva imparare, semplicemente gli si insegnava attraverso l'empatia e le good vibes (buone vibrazioni), perchè imparare era nell'interesse di tutti, e anche perchè c'era un puro disinteresse commerciale.

Ballare le danze di strada significava essere libero, era incoraggiante fare qualcosa di diverso da quello che tutti facevano, era la scusa per stare insieme con gli amici, serviva a provare agli altri e a se stessi quello che eri capace di fare, serviva a scambiare idee, passi e musica. Ballare non era essere alla moda, serviva a marcare la differenza con quelli erano alla moda.

 OGGI ballare "le danze di strada" è moda

Saluti e Pace
B.Boy Buda
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 Spanish Version

 Los estilos de baile que están dentro del Hip Hop son todos bailes callejeros porque de alguna manera, todos o comenzaron o se difundieron en la calle.


domenica 27 gennaio 2013

JAM in onore di B.Boy Buda R.I.P.




L'intenzione è quella di creare una Jam spontanea come quelle di una volta, dove tutti gli elementi della cultura HipHop si univano per il semplice motivo di stare insieme, non importa quante persone ci saranno 1, 2, 20 o 100 quello che importa è lo spirito.

QUESTA VOLTA ABBIAMO UNA MOTIVAZIONE SPECIALE, L'ULTIMO SALUTO A ZULU KING B.BOY BUDA CHE CI HA LASCIATI QUALCHE SETTIMANA FA.
In quanto rappresentanti di Hogar dell'Hip Hop Italia continueremo a portare avanti la filosofia e il pensiero di Buda.

Si partirà dalle 14:30 in CENTRO GIOVANILE DI BASSANO DEL GRAPPA e si chiuderà per cena più o meno 19:00 /19:30.

Open Cypher di qualsiasi disciplina
DJING: chi si porta l'atrezzatura può suonare.
WRITING: se qualcuno vuole disegnare ci scriva si utilizzera il muro in CG e non rimane tanto spazio.
MCING: chiunque voglia canatare Freestyle testi è benvenuto.
B.BOYING/B.GIRLING: open cypher e se si creano al momento anche battles.

Lo spirito è quello della spontaneità, del voler condividere il proprio talento, creare unione e divertirsi.



Qui il link dell'evento facebook:
http://www.facebook.com/events/471896726203532/?fref=ts 

Peace
Hogar del Hip Hop Bassano del Grappa, 2phe Crew