martedì 22 maggio 2012

Recensione del libro "La storia ragionata dell'Hip Hop Italiano" di Damir Ivic

Già dall'introduzione l'autore mette bene in chiaro determinate scelte e una certa visione con cui ci si deve approcciare al libro; questo l'aveva già annunciato anche durante le conferenze, dove spiegava che il titolo "Storia ragionata dell'Hip Hop Italiano" è sbagliato, in quanto il libro parla del rap e non della cultura Hip Hop nel suo complesso (che è l'insieme di più elementi). A questo punto mi chiedo perchè allora non mettere direttamente il titolo corretto?  Comunque citando direttamente il testo "Questo libro va benissimo se il rap italiano l'avete sempre seguito solo distrattamente, un pò capendolo, un pò no, un pò appassionandovi, un pò no. E' perfetto se al rap vi siete approcciati con le posse - come molti - per poi perderlo di vista, perchè vi era sembrato molto meno interessante. Scoprirete che le posse sono state per molti versi un'illusione ottica, una meravigliosa e ingannatoria illusione ottica. Questo libro va benissimo anche se siete appassionati maniacali di rap italiano. O, diciamo, potrebbe andar benissimo. Perchè se siete appassionati maniacali, probabilmente noterete tutta una serie di mancanze, di omissioni, di interpretazioni secondo voi troppo estensive. Ma magari nel vostro essere appassionati maniacali vi è sempre sfuggita  una visione d'insieme, in qualche modo  distaccata, però fatta pur sempre da chi certe cose le ha vissute sulla propria pelle".
Difatti l'introduzione è scritta per due tipologie di persone diverse, chiamiamoli gli "esperti in materia" e "i novellini",  questo dimostra che l'autore conosce veramente la scena dall'interno e quindi aspettandosi certe reazioni ha messo le mani avanti come si suol dire, però questo può anche far riflettere. Il fatto poi che l'autore voglia usare la parola Hip Hop e rap come sinonimi anche se lui stesso ne conosce il significato, che è ben diverso (l'HipHop è una cultura nella quale sono presente i seguenti elementi MCing, DJing,Writing, B.bying -B.girling e che vengono tenuti insieme dall'elemento della KNOWLEDGE, la conoscenza) mentre, il rap è solo un modo di cantare usato nell'Mcing) fa capire che sì, lui conosce la cultura e la scena, ma non è realmente o consapevolmente interessato a mantenerne intatte le radici e a preservarla; oppure che la conosce ma non è stato mai davvero coinvolto in essa. Sottolineo che questa è una mia opinione, ma quando si scrive che il libro serve per fare capire determinati concetti e determinate cose ai "novellini"  ma anche agli "esperti in materia" allora sarebbe anche giusto dare le corrette informazioni e non quelle erronee, tra l'altro per scelta come scritto nel testo: "Questo libro poi, lo diciamo subito, nasce profondamente ingiusto. Si, ingiusto. Perchè una storia dell'hip hop in Italia dovrebbe mettere in campo anche una storia del writing, analizzare con più attenzione quanto è accaduto negli anni nel campo del turntablism, dare almeno un minimo di spazio ai campioni del breaking (quelli bravi a fare la breakdance, insomma) e già dal primo capitolo capirete perchè. Inoltre, vi accorgerete presto che hip hop e rap sono utilizzati in maniera quasi intercambiabile. Potenzialmente un errore da matita blu, perchè il primo è una cultura e il secondo è uno dei mezzi attraverso cui questa cultura si esprime (gli altri, appunto, il fare graffiti, il compiere evoluzioni sui giradischi e il produrre musica in generale, il ballare). Tuttavia, se un pò ci veniva troppo comodo fare così, d'altro canto è una scelta che ha comunque una sua ragion d'essere: perchè di tutte le arti la cultura hip hop, quella del rap è stata da sempre la più esposta, la più visibile, la più influente per quanto riguarda i destini e gli effetti concreti dell'industria culturale. E quindi: è sbagliato sovrapporre hip hop e rap. Ma è accettabile. Concedetecelo."

Detto questo, il libro mi ha sorpreso in positivo, soprattutto perchè la maggior parte del testo è costituito dalle interviste ai vari artisti della scena italiana: The Next One, Dj Skizo, Dj Gruff, Neffa, Militant A, Deda, Fabri Fibra, Inoki ecc. Questo è molto utile, perchè permette di capire i vari punti di vista (che si riscontrano anche quando si va ad ascoltare una loro canzone), ma soprattutto permettono di capire certe decisioni che questi personaggi hanno intrapreso durante il loro percorso. In più devo dire che ho imparato molte cose sulla vecchia scuola italiana perchè questo libro dà molti spunti; se a questi poi viene affiancata una ricerca personale, si riescono a trovare molte altre informazioni interessanti.
C'è però un altro punto che personalmente non condivido ed è il modo un pò troppo commerciale di valutare i dischi. Molte volte si legge che non si è raccolto tot. soldi o che non si è venduto tot. copie, e quindi probabilmente l'album non era così bello o non aveva il potenziale per entrare nel mercato di massa. Io mi chiedo come sia possibile  giudicare un album in questo modo, quando ci sono tantissimi dischi, capolavori veri e propri, che sono rimasti invenduti. Il mercato non è sicuramente il miglior metro di giudizio, soprattutto quando sappiamo benissimo che le lobby ne manovrano i fili con obiettivi decisamente non positivi. Se poi prendiamo questa visione, questo metro di giudizio, e lo rapportiamo al rap, secondo me è veramente riduttivo in quanto gli elementi della cultura Hip Hop andrebbero usati come mezzi per migliorare se stessi, non si dovrebbe guardare nessun numero di vendita o dati di questo genere, dovrebbe essere una cosa che viene da dentro di sè per migliorare se stessi in primis, e per poi fuoriuscire all'esterno, nel modo di vivere e rapportarsi con gli altri.
Poi se questo si traduce in copie vendute e soldi ben venga, ma sicuramente non si può valutare un disco in base a questi dati.
in più vorrei aggiungere che capisco e condivido la scelta di non mettere tutti i dischi pubblicati nel corso degli anni, ma secondo me ne manca uno di veramente fondamentale, il quale è anche forse l'unico album a rappresentare la Cultura Hip Hop come viene vissuta negli USA dall' Universal Zulu Nation e da moltissimi pionieri e artisti. Questo disco è "Dritto Dal Cuore" dei The Next Diffusion (Un disco che bisogna assolutamente ascoltare se vi piace la Cultura Hip Hop): questa mi sembra una grave mancanza, perchè toglie uno dei più grandi e importanti punti di vista della cultura Hip Hop, se non forse il più importante.
Aggiungo un'altra cosa strettamente personale: secondo me sono stati dati dei giudizi un pò troppo duri a certi album che, a parer mio, ma anche a detta di molta altre persone della scena italiana, sono delle vere perle, come per esempio "Banditi" degli Assalti Frontali o "Medicina Buona" del gruppo La Comitiva.

In ogni caso penso che valga sicuramente la pena leggerlo, anche se questa lettura andrebbe affiancata a un pò di esperienza nella scena e nelle sue vicende per capire certi concetti. Il mio consiglio è: se siete al'inizio del vostro percorso chiedete un supporto o dei consigli a chi fa parte della scena prima di voi e può farvi approfondire molti degli argomenti trattati.
Peace,
Smogone

Alcuni pezzi tratti dal libro:

Sulle origini di quest'ultimo, la disputa è ancora accesa. Come tempi, siamo fra il 1977 e il 1978. C'è chi dice fu Grandmaster Flash assieme a una cricca di amici suoi 8per prendere in giro un amico appena arruolato nell'esercito:hip hop era in fatti una resa onomatopeica del dover procedere a passo di marcia), c'è chi dice fu Lovebug Starski, c'è chi dice altri ancora. Di sicuro, anche il significato letterale non è per nulla male, e sarebbe un peccato pensare si tratti solo di questione di suoni onomatopeici: hip in americano sta per 'attuale', o anche 'interessante esattamente qui e ora', hop è invece un verbo traducibile con 'saltare', 'fare un balzo'. L'hip hop è quindi il movimento della contemporaneità , a voler essere elastici nella traslazione della lingua americana. Mica male. Di sicuro un ruolo cruciale nel diffondere il termine lo ha avuto Afrka Bambaataa.

Il punto fondamentale però è che tutta questa storia è nata nel South Bronx, in determinati modi e grazie a determinate persone. Se anche solo ti piace il mondo dell'hip hop, tu questa cosa la devi conoscere e riconoscere! Perchè quella è la base da cui poi è cresciuto e si è strutturato tutto il resto. Questo è un primo punto fermo. Un secondo è che si tratta di un messaggio universale , fatto per includere, non per escludere. E una volta che ti appassioni devi sempre tenere a mente questa responsabilità. Un terzo punto che negli ultimi anni molto facilmente si perde di vista, e che in realtà è importante come i primi due, è che non bisogna avere fretta e non bisogna avere l'ansia di sfruttare le opportunità che l'hip hop ti dà il più velocemente possibile e solo per scopi personali. Se usiamo l'hip hop solo per un nostro tornaconto, non abbiamo capito nulla di questa cultura. Quella forza misteriosa che ti dà una spinta in più a fare, ad allenarti, a sbatterti quando si tratta di hip hop, è prima di tutto la sensazione di fare parte di qualcosa di molto più grande di te. Una bella sensazione: è quella di sentirsi molto piccoli all'interno di una cosa che continua a dare speranza e sogni a persone che altrimenti non ne avrebbero, o farebbero molta più fatica a regalarseli. Sono passati trenta, quarant'anni e continuiamo a parlare di una storia che non ha smesso di proporre nuovi personaggi, personaggi però che tutti - in un modo o nell'altro - in qualche modo si riferiscono alla scintilla originaria. Questa è la sua forza. La sua vera forza. Non è solo musica. Non è nemmeno la danza o l'espressione grafica. E' invece tante cose assieme, in mutevole ma continuo equilibrio tra loro, una condizione che fa sì che questa riesca ad essere una vera e propria cultura, non uno stile o una moda. The Next One

Ecco, questa era la cosa curiosa, anzi significativa: molta gente - a partire da questa - che poi è diventata famosa come dj e mc in realtà ha iniziato da breaker; più in generale, era chiaro il fatto che se ti avvicinavi a questa faccenda dovevi avere un'infarinatura minima in tutte le quattro arti. The Next One

Prendiamo ad esempio il breaking, per non parlare dell'aspetto prettamente sonoro del rap e del deejaying: i ballerini di oggi ballano quasi tutti a scatti, aspettano l'accento ritmico e poi partono con la determinata mossa, eseguita magari benissimo , ma un ballo così non va bene, è... macchinoso. "Ma io sto ballando a tempo", mi dicono. "No.Magari stai toccando il tempo, ma non stai ballando", la mia risposta. The Next One

Così quando Ken Swift e Mr Wiggles mi chiesero ufficialmente di diventare membro della Rock Steady Crew, un onore incredibile, io fui grato, ma scandii anche: "Voglio che sia chiaro e che sottolineate pubblicamente il fatto che me l'avete chiesto voi. Non sono io che vengo a chiedere un posto nella Rock Steady Crew per poterne sfruttare la reputazione mondiale, è la Rock Steady Crew che mi cerca perchè mi ritiene degno di far parte di essa". Ma mentre dicevo queste cose comunque dentro di me continuavo a ripetermi:' E' pazzesco, è pazzesco... mi stanno chiedendo di entrare - e addirittura di entrare direttamente, senza fare prima le sfide con tutti i membri, che era l'iter obbligatorio praticamente per tuti i nuovi affiliati". The Next One

Dinque. Torni definitivamente in Italia,e trovi le posse...
C'è da fare una premessa fondamentale. La cultura hip hop è arrivata in Italia quando ancora, complessivamente, non c'erano dalle nostre parti gli strumenti per codificare il linguaggio di questa cultura.... ....Il linguaggio. Questo è il primo gap. Non poter recepire il messaggio in maniera diretta. Già parlando la stessa lingua è difficile capirsi, figuriamoci quando devi importare concetti da una lingua diversa. In Italia questo è stato un problema particolarmente sentito, visto la scarsa dimestichezza con l'inglese. Ecco che quindi da noi, per un sacco di tempo, ci si è limitati ad adottare solo la forza di impatto della cultuar hip hop, il motivo e i meccanismi per cui è immediatamente riconoscibile e quindi coinvolgente. Che, ok, magari è la sua parte più pura e potente, ma è solo una parte della storia. The Next One

Il nostro South Bronx, per molti versi, sono stati i centri sociali. Piaccia o non piaccia. E' nei centri sociali che il linguaggio dell'Hip Hop ha preso a diffondersi realmente, con crescite a ritmi esponenziali. E' lì che è stato accolto e incoraggito a diventare adulto e autonomo. E' lì che ha trovato le strutture per essere praticato e propagandato. I writer hanno trovato i muri. I breaker hanno trovato un posto dove non ci fossero direttori artistici di balere e discoteche pronti a cacciarli perchè facevano robe strane ed erano vestiti male. Gli mc e i dj hanno trovato un pubblico - un pubblico intenzionato a partecipare, non solo pronto a ramirare distrattamente l'ultima stranezza modaiola americana. Non c'è alcun pioniere dell'Hip Hop italiano, fra chi arriva dalla scena dei centri sociali. Ma è questa stessa scena ad aver messo l'hip hop sulla mappa, nella società italiana.

Quei giovani condannati alla marginalità sociale nel Bronx di quegli anni, infatti, ebebro la capacità (la necessità) si sintetizzare in un preciso momento storico, in un luogo particolare, determinate forme espressive appartenenti alla tradizione culturale afroamericana e latina, per farle nascere e diffondere attraverso momenti e spazi di aggregazione autoprodotti come i block parties, una nuova ondata creativa che, sa lì a breve, invaderà il mondo. U.net

Perchè tu, nel momento in cui abbracci la cultura hip hop, utilizzandone una delle discipline dovresti essere tenuto a farlo, devi sentire la responsabilità di divulgare una tradizione, non devi solo pensare al qui e ora e a quello che viene più facile e immediato per te.... ....è che avevo profonda consapevolezza del sendo del rispetto: rispetto verso quella cultura hip hop che aveva aiutato moltissime persone emarginate a dare un senso alle proprie e ad avere un posto nella società. The Next One

La storia dimostra che l'hip hop può occuparsi benissimo di politica, non sto neanche a fare qui i centomila esempi possibili, esattamente come può occuparsi di party, di piccole quotidianità, di amori, di colori, di movimenti. Ognuno nell'Hip Hop può spendersi secondo la sua personale sensibilità, nel momento in cui porta rispetto alla propria cultura.

Poi sai, noi che provenivamo dall'Isola eravamo considerati dei gran fighetti, nella galassia dei centri sociali. All'epoca era assurdo pensare di fare lì dentro una festa; oggi è scontato che negli spazi occupati ci siano concerti, serate con dj, eccetera.. all'epoca invece se provavi a proporlo la prima reazione era: "Una festa? e per cosa? Per finanziare quale causa?". Quando rispondevi che no, non c'era nessuna causa particolare da finanziare, era una festa per proporre buona musica, magari qualcosa di nuovo,magari qualcosa di culturalmente avanti, ecco, lì partivano gli scazzi. Pesanti, anche. Deda

Vorrei innanzitutto una tua definizione di sucker. chie è il sucker?
Ti dirò cosa non è un sucker. No è un sucker uno agli inizi, non è un sucker uno che dopo dieci anni non ha capito niente, non è un sucker uno che si veste da paninaro. Viceversa: un sucker è un infame, uno che ruba lo stile di un altro per farlo suo, uno che per conto del Male vuole eliminare il Bene, uno che vuole prendersi meriti che non ha. Dj Gruff

D'altronde la poesia è dentro ognuno di noi, bisogna solo andarla a cercare nella propria anima... ce la tiriamo dietro da sempre... noi siamo pezzi di ricordi. Dj Gruff

Questa è la vita, a me piace spiegare il fatto esattamente. Forse ci metto troppo cuore o fotta, non so; fatto sta che che è sempre più raro che qualcuno chieda la mia opinione. A torino, dove come ben sai ci trovi gente capace (non molti, per la verità), le critiche sono la parte migliore. La tamarraggine più stronza la trovi al Regio. Io venedno da lì e non essendo propriamente settentrionale non posso fare altrimenti. Comunque non è cattiveria: è cuore,fotta,stile. Dj Gruff

In più, se nasci come imitazione la gente se ne accorge. Quando qualcuno invece fa qualcosa di pancia, da un'esigenza e da una scintilla personale, la differenza salta fuori. Phra

lunedì 14 maggio 2012

l' International Hip Hop Council (IHHC) ha il piacere di annunciare la quindicesima Annuale Hip Hop Appreciation Week 2012 (HHAW),che verrà celebrata dal 13 al 19 Maggio.

International Hip Hop Council  (Il Consiglio Internazionale dell'Hip Hop)

Pace, Unità, Amore e Rispetto a tutti gli Hiphoppas!

In rappresentanza della Cultura Hip Hop in tutto il mondo, l' International Hip Hop Council (IHHC) ha il piacere di annunciare la quindicesima Annuale Hip Hop Appreciation Week 2012 (HHAW) (l'Annuale settima dell'apprezzamento dell'Hip Hop 2012), che verrà celebrata dal 13 al 19 Maggio, 2012! Dopo molte  conversazioni, input e considerazioni; Abbiamo deciso il tema di quest'anno che sarà il RINNOVO! In accordo con il principio N° 9 della Dichiarazione Di Pace Dell'Hip Hop: Gli Hiphoppas sono incoraggiati ad onorare i propri predecessori, a riflettere sul loro contributo culturale e ad apprezzare gli elementi e i principi della Cultura Hip Hop. Uno dei principali obiettivi dell'Hip Hop Apprecciation Week (HHAW) è quello di de-criminalizzare l'immagine pubblica della Cultura Hip Hop; onorando le nostre immagini, i nostri messaggi e il nostro spirito comune!

La HHAW è il momento perfetto per un RINNOVO della consapevolezza che ha permesso all'Hip Hop di diventare in tutto il mondo una forza culturale che va oltre l'industria dell'intrattenimento di massa (mainstream)! Sin dal 1970 ci sono stati tentativi da parte di molti di dichiarare la morte dell'Hip Hop o l'annunciò che presto sarebbe avvenuta! Gli Hiphoppas stanno affrontando molte sfide; il RINNOVO della Cultura Hip Hop permetterà agli Hiphoppas di rinforzarsi e di prendere il controllo della nostra cultura, rispettandoci a vicenda, organizzando noi stessi e le nostre risorse, come quando lavoriamo  assieme per i problemi che affrontiamo a livello locale, nazionale e globale! Durante l' Hip Hop Appreciation Week 2012 (HHAW), Hiphoppas sono incoraggiati a ripristinare, rilanciare e revisionare il buon lavoro che stanno facendo attraverso gli elementi della Cultura Hip Hop (Breakin, Emceein, Graffiti Art, Deejayin, Beatboxin, Street Knowledge, Street Fashion, Street Language and Street Entrepreneurialism) come strategie nella vita per la propria identificazione, il proprio miglioramento e il proprio potenziamento, il quale alla fine porta a un cambiamento sociale positivo nelle nostre comunità e nelle nostre vite!

Nell'antica saggezza era scritto che tu puoi, "… essere trasformato dal RINNOVAMENTO della TUA MENTE". Durante la HHAW ci sono molte vie tramite le quali gli Hiphoppas possono dimostrare il loro RINNOVO nella Cultura Hip Hop; in allegato ci sono alcuni suggerimenti. Se avete domande, commenti, interessi o richieste di assistenza per lanciare un evento per l' Hip Hop Appreciation Week  nella tua zona; può essere consultato un avvocato IHHC autorizzato della Cultura Hip Hop; contattaci ai seguenti indirizzi info@hiphoplives.net o hiphopministries@yahoo.com .
IHHC (9) Nine Renewable Suggestions per la HHAW 2012:

1. Riguardare, studiare, insegnare e/o praticare la saggezza dei pionieri che hanno stabilito le foundation (basi) della Cultura Hip Hop.
2. Ricordare alle persone cosa la Cultura Hip Hop ha compiuto in meno di 40 anni; condividere la nostra musica, video, documentari, influenze e libri MIGLIORI, ecc.
3. Rinnovare l'AMORE e il RISPETTO che gli Hiphoppas avevano gli uni per gli altri PRIMA che fossero coinvolti nel mondo dell'intrattenimento.
4. Rinviare te stesso al significato che ha per te la Cultura Hip Hop; decidere come TU puoi contribuire al suo sviluppo, crescita e preservazione.
5. Riproduci e conduci workshops, attività di lettura e presentazioni creative che insegnano ai giovani le origini, gli elementi e la storia della Cultura Hip Hop.
6. Ricordarci di parlare alle persone degli artisti, singoli o organizzazioni che stanno attivamente facendo un buon lavoro nelle comunità Hip Hop sparse in tutto il mondo.
7. Riservare un pò di tempo per attività di volontariato con organizzazioni non-profit; scuole, centri comunitari, condividere i tuoi regali, il tuo talento le tue esperienze.
8. Diminuire le diversità fra le varie persone attraverso la Cultura Hip Hop  e con gli eventi della HHHAW; includendo artisti, genitori, giovani, educatori, leader spirituali, politici e tutte le parti in causa della comunità.
9. Ristabilire il 16 Maggio 2001, come il nostro "Hip Hop Indipendence Day" (Il Giorno Della Liberazione Dell' Hip Hop); il giorno nel quale la Dichiarazione Di Pace Dell'Hip Hop venne presentata alle Nazioni Unite per riconoscere l' Hip Hop come "Cultura Internazionale di Pace e di Prosperità".
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Origin:

International Hip Hop Council
Peace, Unity, Love and Respect Hiphoppas!
On behalf of Hip Hop Kulture worldwide, the International Hip Hop Council (IHHC) is pleased to announce the 15th Annual Hip Hop Appreciation Week 2012 (HHAW), will be celebrated May 13-19, 2012! After much conversation, input and consideration; we decided our theme for this year is RENEWAL! In accordance with principle #9 of the Hip Hop Declaration Of Peace; Hiphoppas are encouraged to honor their ancestors, reflect upon their cultural contributions and appreciate the elements and principles of Hip Hop Kulture. A primary goal of Hip Hop Appreciation Week (HHAW) is to de-criminalize the public image of Hip Hop Kulture; by honoring our images, messages and common spirit!
HHAW is the perfect time for a RENEWAL of the consciousness that allowed Hip Hop to become the worldwide cultural force beyond the mainstream entertainment industry! Since the 1970’s there have been attempts by many declaring Hip Hop dead or soon to be! Hiphoppas are facing many challenges; the RENEWAL of Hip Hop Kulture will allow Hiphoppas to be empowered to take control of our culture, respect each other, organize ourselves and our resources as we work together through the issues we are facing locally, nationally and globally!
During Hip Hop Appreciation Week 2012 (HHAW), Hiphoppas are encouraged to restore, revive and recondition the good works we are doing through the elements Hip Hop Kulture (Breakin, Emceein, Graffiti Art, Deejayin, Beatboxin, Street Knowledge, Street Fashion, Street Language and Street Entrepreneurialism), as life-strategies for self–identification, self-improvement and self-empowerment, which ultimately leads to positive social change in our lives and communities!
In ancient wisdom it is written that you can, “…be transformed by the RENEWING of YOUR mind”. During HHAW there are many ways that Hiphoppas can demonstrate their RENEWAL to Hip Hop Kulture; attached are a few suggestions. If you have questions, comments, concerns or require assistance launching a Hip Hop Appreciation Week event in your area; an IHHC authorized Hip Hop Kultural Advocate may be consulted; contact us at info@hiphoplives.net or hiphopminstries@yahoo.com .
IHHC (9) Nine Renewable Suggestions for HHAW 2012:
1. Review, study, teach and/or practice the pioneering wisdom that laid down the foundation to establish Hip Hop Kulture.
2. Remind people of what Hip Hop Kulture has accomplished in less than 40 years; share our BEST music, videos; documentaries; influences, books, etc.
3. Renew the LOVE and RESPECT that Hiphoppas had for each other BEFORE we got involved with the entertainment industry.
4. Recommit yourself to what Hip Hop Kulture means to you; decide how YOU can contribute to its development, growth and preservation.
5. Reproduce and conduct workshops, lectures and creative presentations that teach the youth about the origins, elements and history of Hip Hop Kulture.
6. Remember to tell people about artists, individuals and organizations that are actively doing good works in Hip Hop communities around the world.
7. Reserve some time to volunteer with non-profit organizations; schools, community centers; share your gifts, talents and experiences.
8. Restore the diversity of Hip Hop Kulture with HHAW events; include artists, parents, youth, educators, spiritual leaders, politicians and community stakeholders.
9. Reestablish May 16th 2001, as our “Hip Hop Independence Day”; the day that the Hip Hop Declaration of Peace was presented to the United Nations to establish Hip Hop as an “international culture of peace and prosperity”.

sabato 12 maggio 2012

DJ Kool Herc e Ernie Paniccioli hanno bisogno d'aiuto, traduzione.

Fonte / Origin: sito ufficiale di DJ Kool Herc / Official DJ Kool Herc's website http://djkoolherc.com/

"Noi abbiamo combattuto per rendere il 1520 Sedgwick un punto di riferimento e nel 2007 lo stato di new york ha ufficialmente riconosciuto questo come il luogo di nascita dell'HipHop.
In questo momento non stiamo combattendo solo per la mia salute, ma per la salute di ognuno di noi.
Da questa situazione (la malattia) ho visto l'opportunità di far brillare la luce su un problema delicato che riguarda la nostra comunità" Dj Kool Herc


Come molti artisti e molti americani di ogni razza ed età, il padre dell'Hip Hop, DJ Kool Herc, è senza assicurazione sanitaria. All'evidenza di questo fatto, un recente problema medico - dei calcoli renali -  gli hanno causato un'emorragia interna, la grave malattia e il forte dolore si sono trasformati anche in una crisi finanziaria.



Herc avrà bisogno di ulteriori procedure mediche e di ulteriori interventi chirurgici per tornare a stare bene. Eppure il sistema sanitario lo ha trattato come ha trattato molti altri pazienti non assicurati - usando il nastro rosso e usando come minacce proibitivi up-front pagamenti per scoraggiarlo a cercare ed ottenere il trattamento di cui ha bisogno.

Al fine di contribuire ed aiutare Herc a risolvere i suoi problemi di salute e  i suoi problemi finanziari visto l'ammontare delle spese mediche, la comunità hip hop si è riunita per creare il Fondo di DJ Kool Herc. Chiediamo che tutti coloro che hanno goduto della cultura e del movimento che Herc ha creato, di donare tutto il possibile per assicurare che questo pioniere possa guarire.

Ha dato tanto per renderci la vita migliore. Facciamo lo stesso per lui.

Sappiamo anche che molti dei pionieri dell'hip hop e molti artisti, come molti americani, hanno affrontato e continueranno ad affrontare circostanze simili. Quindi chiediamo alla comunità hip hop di riunirsi per trovare delle soluzioni positive circa l'assistenza sanitaria e per sostenere  gli artisti che hanno reso questa cultura e il movimento la forza globale per il cambiamento che è.

Per donare al Fondo di Kool DJ Herc, si può scegliere di donare con Paypal qui sotto o per inviare un assegno intestato a "Kool Herc" a cura di:

Kool Herc Productions
P.O. Box 20472
Huntington Station, NY 11746

La famiglia Campbell desidera esprimere la propria profonda gratitudine a tutti coloro che hanno gentilmente fatto una donazione e che hanno inviato i loro auguri per la guarigione di DJ Kool Herc.


AGGIORNAMENTO (4/20/11)

DJ Kool Herc si sta riprendendo da un intervento chirurgico e continua la sua assistenza medica per tornare in piena forza. Egli è in "make-over" modalità al momento. Gli avvenimenti degli ultimi mesi sono stati difficili per lui. Ma Herc è stato profondamente commosso dagli auguri che sono arrivati da tutto il mondo. Tutte le vostre generose donazioni sono andate a coprire le sue spese mediche e gli consentiranno di continuare con i suoi sforzi per guarire e stabilizzare la sua situazione, per diffondere la parola circa il bisogno urgente di assistenza sanitaria per tutti e per questo le donazioni sono ancora benvenute. Altrettanto importante, sono tutte le lettere edificanti e di ispirazione che hanno veramente aiutato e illuminato le sue giornate. Sente che non c'è fine all'amore che ha ricevuto da tutti voi, e vuole che  Dio continui a Guidare e Benedire tutti voi che siete venuti in supporto ed aiuto. Grazie. Vero Hip Hop.

La famiglia Campbell

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Fonte / Origin: http://fleamarketfunk.com/2011/08/02/ernie-paniccioli-needs-your-help/
Sito per effettuare le donazioni / Website to give donations: http://erniepaniccioli.chipin.com/ernie-paniccioli

  Anche se voi non lo sapete, il fotografo di Brooklyn Ernie Paniccioli ha documentato i graffiti e la cultura Hip Hop sin dalla metà degli anni 70 attraverso la lente della sua macchina fotografica. Lui ha fotografato tutti e quando dico tutti dico tutti. Dai primi giorni di Grandmaster Flash al Roxy ad artisti come Biggie, Tupac, Lauryn Hill e molti altri, Paniccioli ha sempre catturato l'essenza dello stile di vita dell' Hip Hop. Il suo libro Who Shot Ya del 2002, il quale al suo interno trovi tutte le persone che nell' Hip Hip sono certificate come classici. Addesso sentite cosa hanno da dire su Ernie alcuni artisti:

"Ernie Paniccioli è stato l'archivista dell'emozione urbana coprendo negli anni e portandolo fino al nuovo millennio e oltre. Il suo lavoro, integrità e la sua frenesia hanno a lungo provveduto a formare una finestra nel mondo dell' Hip Hop che era necessaria per scambiare la cultura  prima che ci fossero video con grandi budget.
Noi lo ringraziamo per spingere,far girare le nostre facce nel mondo"
-Chuck D, Public Enemy

"Il Sig. Paniccioli documentò le uniche e vere rappresentazioni della storia autentica dell'Hip Hop fino ad oggi. Ha fotografato la crescita dei più grandi movimenti delle città di periferia degli ultimi 27 anni del ventesimo secolo. Il Dio della fotografia Hip Hop."
- KRS1, The Temple of Hip Hop

"We la Hip Hop World nation e Beyond Earth dobbiamo sempre rispettare il nostro fratello quello che ha offerto al nostro World Hip Hop Nation e che la sua scienza nel prendere fantastiche foto del nostro Mondo Hip Hop. Tutte le preghiere sono Dovute alla Forza Suprema per il nostro guerriero, padre, pensatore, insegnante, oratore, storico, fantastico fotografo. Il King delle foto Hip Hop"
- Afrika Bambaataa, Universal Zulu Nation

Adesso è il momento di ridare qualcosa indietro. Gisto come Kool Hercs ha combattuto alcuni problemi di salute e la comunità si mobilitò per aiutarlo, Il Dio della Fotografia Hip Hop ha bisogno del tuo aiuto. Ernie Paniccioli ha il cancro, e in accordo con il sito Organizzato dalla The Life Goes On Foundation:

Leggendario fotografo della cultura Hip Hop Ernie Paniccioli ha contratto il cancro e per le prossime 5 settimane farà radioterapia 5 giorni alla settimana. Ha già sostenuto le spese mediche per oltre $ 40.000. Se si potesse contribuire a promuovere questa pagina in qualsiasi modo o dare un qualsiasi importo indipendentemente da quanto piccolo, sarebbe davvero apprezzato. Attualmente ha oltre 4 mila amici su Facebook. Se ogni persona donasse $ 10  si potrebbe raggiungere i $40.000 quasi immediatamente. Non esitate a donare anche se tutto quello che potete donare sono un paio di dollari o anche un solo dollaro sarà sicuramente di aiuto. Facciamo vedere ad Ernie che l' Hip Hop si prende cura dei propri figli!







martedì 1 maggio 2012

Hogar Del Hip Hop



Hogar del Hip Hop è un progetto internazionale fondato da B-boy Buda In Uruguay che ha l'obiettivo di diffondere l'Hip Hop positivo. La nostra Crew ha abbracciato il progetto e ha aperto il primo chapter italiano di questa organizzazione con la speranza che si possa ingrandire e diffondere anche in Italia.
Il nome del chapter è Hogar del Hip Hop Bassano del Grappa nome che deriva dalla nostra città, ma tutte le persone che sono interessate e hanno davvero voglia di far parte di questo progetto possono fare parte del nostro capitolo e poi in futuro il progetto si potrà allargare, per quanto riguarda la sola partecipazione potete trovare qui il link dei gruppi facebook:

Hogar del Hop Hop Bassano del Grappa Italy
http://www.facebook.com/groups/3hbassanodelgrappa/
Hogar del Hip Hop Central Uruguay che è il nucleo del progetto
http://www.facebook.com/groups/hogar2h/
Hogar del Hip Hop Guadalajara Messico
http://www.facebook.com/groups/3hgdl/?ref=ts
Hogar del Hip Hop Argentina Argentina
http://www.facebook.com/groups/3hargentina/?notif_t=group_added_to_group


Per quanto riguarda tutte le informazioni su 3h come diventare membri e tutti i principi le potete trovare sulla costituzione di Hogar del Hip Hop che pubblichiamo qui di seguito, ringraziamo tantissimo Annachiara Giambattista per la traduzione.
Se avete qualche domanda potete sempre contattarci.
2phecrew@gmail.com.
Peace 2phe Crew
 
L'ispirazione dalla quale B-boy Buda ha trovato il nome di questo progetto
http://www.youtube.com/watch?v=S-yz5Q1DHPE&fb_source=message

Hogar Del Hip Hop

OBIETTIVI:
Diffondere l'Hip Hop positivo, in tutto il mondo, come uno stile di vita.
Per ragioni di comodità in questo testo e in forma colloquiale ci riferiremo a Hogar del Hip Hop come 3h.
Cos’è l'Hip Hop positivo?
E' un modo di vivere l'Hip Hop usando gli elementi come strumenti di migliorazione personale. Il nostro miglioramento personale influirà su noi e su coloro che ci circondano. Quindi questa nostra elevazione individuale contagerà positivamente la società in generale.

LA NOSTRA FILOSOFIA
Penso, quindi esisto: studio, conoscenza, pensiero, ragionamento, ricerca, analisi, sviluppo dell’idea.
Pensare e fare devono essere una cosa sola, la stessa cosa. Non tutto è pratica, non tutto è teoria. Se balliamo dobbiamo sapere che stile facciamo, chi lo ha fondato, quale è il nome di questi passi, i nomi di alcuni B-boys e B-girls, e lo stesso se dipingiamo, se facciamo Beat Box, se siamo DJ ecc.
Dobbiamo conoscere in profondità l’elemento che pratichiamo e se è possibile anche gli altri.
Così come sapere la storia dell’Hip Hop, la storia di dove nacque e la storia dell’Hip Hop nel paese in cui vivi.

1 LA VITA SANA:
Il nostro corpo è il nostro tempio ed è nostra responsabilità mantenerlo pulito e sano. Tanto più siamo in buona salute, tanto più gli possiamo domandare. Penseremo, balleremo, scriveremo, canteremo, rapperemo meglio.
La decisione di farlo o meno è tua ma tua è anche la responsabilità della tua vita.

2 NON SIAMO PERFETTI:
Non salveremo il mondo, non siamo la soluzione a tutti i problemi, non abbiamo tutte le risposte.
Siamo solo persone che usano l’Hip Hop come un mezzo di elevazione attraverso l’idea di miglioramento in qualsiasi cosa facciamo. Va bene provare ad essere il miglior pittore MC, DJ, B-boy ecc. però è meglio provare ad essere un buon amico, figlio, padre, vicino.

3 NO AL CONSUMISMO:
Viviamo in un mondo in promozione permanente, che ci dice di comprare consumare spendere denaro…anche quello che non abbiamo. Nella pubblicità ci dicono che se compriamo avremo successo saremo belli milionari felici ecc.
È chiaro che alcune cose sono necessarie però quello che non è necessario è comprare in modo compulsivo, con l’unica idea di spendere per il gusto di farlo. Se ci rimane denaro possiamo donarlo e se ci manca lo possiamo scambiare con cose più utili per la nostra vita.
L’idea non è di non comprare più niente e trasformarci in monaci, però neanche quella di far parte di questo stile di vita e comprare in maniera compulsiva. La cosa più saggia è sempre il cammino di mezzo.

4 ECOLOGIA:
Ricchi e poveri viviamo tutti nello stesso pianeta. I ricchi avranno più soldi però si nutrono con gli stessi alimenti, hanno bisogno della stessa acqua, respirano la stessa aria e si espongono allo stesso sole del povero. Quindi il problema ecologico è un tema che colpisce tutti.
In 3H ci preoccupiamo per l’ambiente con piccole azioni quotidiane, per esempio non buttando la spazzatura in luoghi pubblici e riciclando quello che si può nelle nostre case.

5 CREDI, RAZZE, ETA', SESSO, LINGUE, STATI SOCIALI:
In 3H TUTTI sono benvenuti. Tutti devono essere rispettati, tutti devono essere ascoltati, tutti devono avere le stesse possibilità.

6 AIUTA IL PROSSIMO:
L’idea di aiutare il prossimo deve essere presente in ogni momento della nostra vita. Non abbiamo bisogno di grandi opere per poterlo fare. Però possiamo dare svariati aiuti, piccoli, semplici, sensibili, quotidiani però necessari per qualcuno.
Con la stessa idea, l’aiuto dentro al gruppo, il Beat Maker aiuterà l’MC, quello che sa scratchare insegnerà ad altri che vogliono imparare. Lo stesso con chi dipinge, canta, balla.
Quanto più si aiuta il gruppo, tanto più forte esso crescerà.

7 NON VIOLENZA:
Non appoggiamo, difendiamo, seguiamo, promoviamo e nemmeno ci identifichiamo con persone o gruppi che siano violenti o che promuovano la violenza, la discriminazione, l’umiliazione, l’odio, il razzismo e/o qualsiasi altra forma di violenza fisica, verbale e/o psicologica.
Non appoggiamo o diffondiamo gruppi o solisti che con i loro testi parlano di violenza, discriminazione, abuso sessuale, soldi, droghe, armi, testi che umiliano la donna o donne che si umiliano da sole vendendosi come un prodotto sessuale, invece che come artiste.

8 VECCHIA SCUOLA-NUOVA SCUOLA-UNA SCUOLA:
non siamo d’accordo con l’idea “il passato era meglio”. Non ci dimentichiamo del passato, lo rispettiamo, però pensiamo e ci proiettiamo verso il futuro.
Chiaro che rispettiamo la vecchia scuola e i fondatori di questo movimento culturale, però cerchiamo anche di andare avanti, attualizzarci, innovarci, creare, scoprire nuovi movimenti nel ballo, metriche più complesse nel rap, innovare la tecnica del DJing ecc.

FORMAZIONE DI SEDI 3H

ORGANIZZAZIONE:
Ogni gruppo (in ogni paese o città) ha la libertà di scegliere il modo migliore di organizzarsi e ha la libertà di variare questo modo tentando sempre di raggiungere la forma migliore di organizzazione. Ossia, se un metodo non funziona o è molto complesso se ne può proporre uno nuovo.
Nel caso che, in qualche paese, l’organizzazione 3H si espanda in differenti regioni, si dovrà pensare al modo migliore di organizzazione e comunicazione tra le differenti sedi. Si dovranno nominare delegati che, ogni tot di tempo (3, 6 o 12 mesi) hanno l’obbligo di incontrarsi per scambiare idee esperienze necessità ecc. e in più mantenere un contatto continuo attraverso i mezzi di comunicazione esistenti.
Dopo ogni incontro l’organizzazione di ogni paese comunicherà con l’organizzazione centrale informandola sulle novità, i cambiamenti, le idee ecc.
Ogni gruppo, in ogni paese o città, ha la libertà di accettare i futuri membri dell’organizzazione 3H.
Per l’accettazione di nuovi membri non ci sono limiti di età (in caso di minorenni è raccomandabile la comunicazione ai genitori o ai tutori di questi), sesso, razza, stato sociale, credo, lingua.
L’unica cosa che si deve tenere in conto è sapere qual'è la nostra filosofia di vita e essere d’accordo con essa.
Il 3H è un nucleo di persone o crew. Con le crew ci si comporterà nello stesso modo che con le persone. Se una crew vuole far parte del 3H tutti i suoi membri devono essere d’accordo con la nostra filosofia. Se non sono d’accordo, la crew non può far parte del 3H.
Il 3H non ha nessun potere sulla crew. La crew mantiene la sua indipendenza. Se decide di sciogliersi, far entrare nuove persone, cambiare il suo nome questa è responsabilità unicamente della crew e non del 3H.
Nel caso della realizzazione di concerti bisogna provare a partecipare ad ogni elemento, (ballo, musica, arte) e gli MC, i DJ, i B-boys/girls e Writers non vadano contro la filosofia del 3H nelle loro esibizioni, testi, messaggi.

NUMERO DI MEMBRI
Ogni organizzazione deve avere un minimo di 3 persone (2 di esse maggiorenni) per poter cominciare a lavorare.

DIFFUSIONE DELLA FILOSOFIA 3H
Ogni organizzazione deve essere presente in internet CON un sito web, facebook, twitter, myspace, e-mail o in qualsiasi altro metodo o forma che possa esistere in un futuro.
Però dovrà anche realizzare delle attività e promuovere la filosofia dell’Hip Hop positivo in tutti i modi e in tutte le riunioni.

ECONIMIA DI 3H
Ogni gruppo di 3H è indipendente economicamente e deve trovare la maniera di mantenersi. Può organizzare eventi, competizioni, concerti, vendere magliette con dei disegni o qualsiasi tipo di merchandising, cercare sponsor, chiedere una quota mensile o annuale ai suoi membri ecc.
Nel caso delle quote, se c’è gente che dimostra di non essere nelle condizioni di poter pagare, bisogna accettarla comunque nell’organizzazione.
Ci sono molte forme di “pagamento”, per esempio lavorando agli eventi, in attività differenti, diffondendo il 3H, incaricandosi della pubblicità ecc.
L’entrata di denaro nell’organizzazione deve essere fatta in forma legale e non deve andare contro la filosofia dell’organzzazione.
Nel caso della ricerca di imprese che servano da sponsor, bisogna provare che queste imprese non vadano contro la nostra filosofia. Per esempio, non accettiamo imprese che contaminano l’ambiente o tengano un immagine pubblica legata al consumismo: Coca Cola, Mc Donald, Nike ecc.
L’ideale sarebbe di raggiungere l’auto gestione ossia che ogni gruppo riesca a raggiungere le entrate economiche da attività o prodotti che vengono realizzati dal gruppo stesso.
Se per qualche motivo bisogna infrangere alcune di queste regole si deve provare a farlo nella maniera meno grave possibile. Si dovrà cercare comunque la forma che si avvicina di più alla nostra filosofia.
Sono accetate anche le donazioni anonime.

POLITICA:
L’essere umano è un essere politico nella sua essenza e tutto quello che facciamo ha una tendenza politica, senza dubbio. Però 3H non si deve mischiare con partiti politici che vogliano o meno governare i rispettivi paesi o città deve mantenere la sua indipendenza perché l’interesse di 3H è la società unita, aiutare il prossimo senza preoccuparci di razza, credo, lingua, sesso, stato sociale.
Non si dovranno appoggiare eventi, marce, gruppi ecc. che incitino alla violenza, all’odio, alla discriminazione e al razzismo.
Certamente, ogni membro ha le sue idee personali, che bisogna rispettare, a meno che non vadano contro la nostra filosofia.
È proibito accettare membri del 3H che siano d’accordo nel realizzare atti violenti, aggressivi, che abbiano espressioni di odio, umiliazione, razzismo verso ogni altra persona che appartenga o no all’Hip Hop.

DIRITTI:
Le persone che dirigono ogni gruppo sono quelli che servono da esempio agli altri che ne fanno parte, quindi devono essere le persone più impegnate con l’idea di 3h e la sua filosofia.
In 3h tutti hanno gli stessi diritti che siano leader o partecipanti.
Il diritto alla conoscenza del Real Hip Hop, alla conoscenza dell’Hip Hop positivo e come portarlo nella vita quotidiana.
Appartenere al gruppo che organizza non ti fa avere più potere o diritti che un partecipante “comune”.

OBBLIGHI:
Dei partecipanti è imparare i concetti filosofici di 3h
Dei leader, delegati o dirigenti di ogni organizzazione sono:
-imparare i concetti filosofici di 3h e portarli nella vita quotidiana
-mantenere una comunicazione continua con l’organizzazione centrale
- conoscere in prima persona B.boy Buda, fondatore di 3h.

ORGANIZZAZIONE CENTRALE:
Il fondatore e direttore di 3h è B.Boy Buda, responsabile della diffusione dell’Hip Hop positivo attraverso l’organizzazione di Hogar dell’Hip Hop.
L’organizzazione centrale si trova nella città di Montevideo, Uruguay, sudamerica. Fu fondata nel maggio del 2009 e si incarica di certificare tutte le sedi che si creano nel mondo.
Oggi esistono molti mezzi di comunicazione però nessuno ha superato la conversazione faccia a faccia. A B.boy Buda interessa che la gente capisca quali sono gli ideali di 3h quindi gli interessati a cominciare un gruppo di 3h ufficiale in qualsiasi paese, città o villaggio dovranno avere due requisiti:

1) La presenza di B.boy Buda nel paese o città dove si trova la nuova organizzazione. Lui si incaricherà della riunione iniziale del gruppo, parlando dei concetti filosofici di 3h e della storia dell’Hip Hop.
2)In questa riunione si consegneranno dei certificati numerati che varranno come l’appartenere ufficialmente a Hogar dell’Hip Hop per la visita bisogna combinare le date del viaggio e tutto ciò che con esso è relazionato. Non è intenzione di B.boy Buda che questo metodo porti a complicare l'apertura di un gruppo ufficiale di 3h quindi non è necessario nessun alloggiamento in luoghi speciali o Hotel. Lui può stare nella casa di uno dei futuri membri di 3h.
Ma su questo si potrà parlare prima del viaggio. Ogni luogo, ogni gruppo, ha le sue difficoltà quindi è meglio trattare uno ad uno separatemente.

B boy buda: autobiografia
1965 nacqui a montevideo (Uruguay). A 4 anni andai a vivere a buenos aires (argentina)..lì comincia la mia storia
Buenos aires
1979 Sugarhill Gang, Kurtis Blow, Chic, Gap Band, Stevie Wonder, James Brown e molti altri erano quelli che ascoltavo
1981 comincio a praticare le arti marziali: 2 anni di judo, 4 anni di aikido, 18 anni di arate e 10 anni di american kenpo
1983 comincio a ballare motivato dali film beat street e breakdance. In più faccio conoscenza e ballo con Jazzy Mel, StyloCaro, Grand Wizard King Rock, Frost, Ninja, Mike D e tutta la gente del sindacato argentino dell hip hop
1986 influenzato da jazzy mel in questo anno comincio a scrivere i miei primi testi in rap castellano
Barcellona (spagna)
1988 viaggiai a Barcellona e lì vissi 2 anni, i miei primi contatti furono Kapi, Koa, Shy, Area, Los Golden, Sendys, Sutil, Mookie, etc
1989 creiamo insieme a kapi e koa il turntables sindacate. Insieme a loro organizziamo feste e collaboriamo con la diffusione dell’hip hop. Lì vissi gli inizi del rap spagnolo: underrap, bzn band etc
montevideo Uruguay
1990 torno a montevideo
1991 formai e diressi il gruppo rap attack. Registrammo il primo disco rap dell’uruguay
1992 entrai all’università zulu nation
1998 seminario di poppin’ a mérida (messico)
1999 seminario di poppin’ a melilla (colombia)
2000 seminario di poppin a panamà
2002 creo il movimento slow pop mescolando i due movimenti di poppino
2005 comincio a insegnare poppin’ a montevideo
2007 giudice di competenza del ballo organizzato da inju (montevideo)
2007 giudice di payadores urbanos (montevideo)
2008 e 2009 giudice di competenza del ballo organizzato da inju (montevideo)
2009 produco arrangio e scrivo, insieme a eva, dei temi per il suo disco “il mondo di eva”
2009 creo l’organizzazione “hogar dell’hip hop” per la diffusione di un hip hop sano, positivo, lontano dalle droghe e dalla violenza
2010 organizzo il primo incontro di hip hoppers a montevideo
2010 prima lezione di storia del rap
2010 mi invitano a integrare il Preservation of Hip Hop Culture Committee
2010 mi invita il gruppo CLAN-DESTINO a partecipare (insieme ad altri) come pannellista per parlare di produzione e divulgazione dell hip hop
2011 mi invitano a integrare l’organizzazione hip hop forever
2011 realizzai 22 video educativi trattando differenti temi dell’hip hop, diffusi da diversi mezzi in internet
2011 mi inscrivono a The Official "Rebirth of Hip Hop Support List
2012 diffusione mondiale dell’hogar dell’hip hop

Saluti e Pace

B.boy Buda

Traduzione di Annachiara Giambattista

B-boy Buda Blog
http://bboybuda.blogspot.it/

INFESTA L'ARTE, Sant'Eusebio (Bassano del Grappa) 2011.




L'associazione di volontariato Korakanè ci ha contattati per un evento da loro organizzato chiamato "Infesta l'arte". Si trattava di una giornata completamente gratuita con molti laboratori e workshops indirizzati soprattutto ai bambini (fra gli altri: B.boying show della Know How Crew, Costruisci un Quartiere Naturalistico e Piccoli Samurai). Il compito della 2phe era quello di eseguire una dimostrazione di B.boying/B.girling e Writing, con relativi workshops. 

La giornata si sarebbe conclusa alle 18:00 con il XIV Festival Concertistico Internazionale "Organi storici del vicentino un patrimonio da ascoltare".  


L'evento era stato organizzato all'aperto e purtroppo, proprio durante il pomeriggio, l'abbondante pioggia non ha permesso lo svolgimento di questa splendida iniziativa facendo saltare tutte le attività; nonostante ciò, Keibi e Smogone, che avevano già iniziato a dipingere nella tarda mattinata, hanno continuato a lavorare sotto la pioggia, finchè non è stato proprio impossibile proseguire (visto che il colore colava prima di attaccarsi al pannello!).

Alla fine siamo riusciti a finire il nostro pezzo dimostrativo, anche se con varie e necessarie interruzioni. Speriamo di aver così dimostrato la nostra passione per quello che facciamo e la forte motivazione che ci spinge a farlo (Fight the rain!).

Purtroppo questa volta non è andata molto bene per cause al di sopra della nostra volontà, ma ci saranno altre occasioni per proseguire con il nostro lavoro.
 
Ringraziamo le ragazze dell'associazione di volontariato Korakanè che si sono date un gran da fare e ci hanno procurato gli spray e i pannelli (che hanno pure montato!); in più sono riuscite a far tenere il pannello col pezzo finito in centro a Sant'Eusebio per 2 settimane, ragione per cui il nostro lavoro non si è rivelato inutile ma anzi più soddisfacente.


 Link per contattare l'Associazione di volontariato Korakanè.
http://www.facebook.com/profile.php?id=100002830962768




Final piece character by Keibi + S by Smogone.

Tutte le persone che hanno organizzato e collaborato al progetto.

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