E' incredibile quanto una sana Jam possa ristorare l'anima: ti giri intorno e vedi solamente sorrisi, senti soltanto risate, senti l'energia positiva che crea quell'atmosfera particolare che puoi trovare solo in pochissime occasioni. Mi stoppo un attimo e rifletto per capire qualle sia la scintilla di tutto questo, e più ci rifletto e più la soluzione prende il nome HipHop.
HipHop scritto tutto attaccato come sul Gospel di Krs One, il quale rappresenta lo spirito insito all'interno di questa cultura: quell'energia, quella forza che l'ha creato, che gli ha dato questo nome e che risiede in ogni persona che lo vive.
Ed è straordinario come alle Jam partendo dalla semplice pratica dei 4 elementi si riesca ad arrivare a provare e capire quello che realmente intendevano Afrika Bambaabaataa e l'Universal Zulu Nation ormai 40 anni fa con il motto Peace, Unity, Love and Having Fun.
L'essere in pace gli uni con gli altri, la felicità, il benessere interiore creato dall'unione, dall'amore e dalla passione per quello che stai facendo, il divertimento che porta via tutti i pensieri che si accumulano nella nostra testa durante le lunghe settimane lavorative. Penso che sia questo che crea quell'energia particolare che si respira alle Jam dove tutti fanno quel che fanno per il puro amore di farlo, e questa energia carica gli uni e gli altri a vicenda; si potrebbe dire che alle Jam "each one recharge each one " .
Questo è quello che è successo al secondo capitolo della Jam in tributo ai pionieri, quest'anno un po' posticipata per vari motivi, ma nonostante il freddo nulla è andato perso anzi ci siamo pure allargati,