Di dove sei, la tua tag, la tua crew, in che anno hai cominciato e che età avevi?
Sono nato a Milano, il mio o la mia tag è H.C. Rebel (dico il mio tag
perché a Vicenza dicevamo sempre il o un tag, credo sia corretto dire in
entrambi i modi se lo intendi come nome d'arte, il mio tag è il mio
nome d'arte quindi..…tanto per capirsi.). Ho cominciato nel 1984 all'età
di 13 anni. Ho fatto parte per breve tempo ad una specie di crew ma è
errato definirla tale visto che eravamo solo io e Skah! Ci chiamavamo i
Boogaloo Kings e facevamo solo electro boogie in coppia, eravamo
grandiosi!!! Poi ero sempre in coppia con un'altro mio amico che si
taggava Eskido, facevamo writing, il nome/numero che ci univa era 352,
ci piaceva fare pezzi precisi, squadrati, di impatto, grandi ma con
pochi colori!
Che atmosfera si respirava ai tempi in cui hai iniziato, a livello sociale, politico e giovanile?
Beh io sono cresciuto in un paesino di circa 3000 persone e oltre me
c'era un'altra sola persona che ballava e con lui cominciammo ad andare
in giro per feste di paese a cercare di ballare anche in luoghi che non
c'entravano nulla con il B-boying. per noi ancora non esisteva l'idea di
Hip Hop…c'era solo la breakdance.
Xkè hai cominciato? Quali influenze ti hanno avvicinato alla tua disciplina?
A 13 anni non ci si fanno domande del perché o no si fa una cosa, la
si fa e basta, e ancora adesso io non ho la motivazione per la quale
continuo a fare quello che facevo da piccolo…credo che sia perché mi fa
stare bene, mi dà moltissima energia. Di influenze che mi hanno
avvicinato al B-boying non ce ne sono state…il giorno in cui sono stato
rapito completamente da questa danza me lo ricordo perfettamente! Ero in
camera mia quando mio fratello mi chiamò dalla cucina e mi disse di
venire a vedere in televisione, e a Domenica In c'erano 3 ragazzi che
ballavano in modo particolare, quando li vidi rimasi assorbito
completamente da quei movimenti e c'era una coincidenza perfetta della
mia energia con la loro! Da quel giorno non pensai ad altro che provare a
fare come loro!
Come veniva percepito il B-boying, writing...dalla gente esterna ad esso?
Devo dire che piaceva alle persone vedere uno che si buttava per
terra a rotolare! Certo era una cosa per pochi non c'è dubbio…comunque
il fatto che ballassi procurò un certo malcontento da parte dei
professori della mia scuola…Ci fu la classica festa di carnevale nella
palestra della scuola (1984/85), e io mi misi a ballare con altri due
miei compagni ma che non erano molto ferrati per il B-boying comunque
era bello ballare assieme. Dopo la festa tutti volevano imparare a
ballare e questo fece distrarre gli alunni dalle lezioni per almeno un
mesetto, per questo i professori mi vedevano un pò come l'alieno e il
Ribelle della scuola, io poi non facevo niente, ma proprio niente sul
serio, mi sentivo in gabbia, andavo bene solo nelle materie che mi
davano modo di sfogare la creatività e il movimento, come ginnastica,
educazione artistica, inglese, musica…le altre materie invece non
riuscivo a farmele piacere. Portavo il berretto da baseball in classe
perché non volevo separarmene e la prof. s'incazzava sempre! Una volta
io e un mio amico/compagno di banco abbiamo disegnato sui muri del bagno
con i pennarelli uniposca (qualcuno li conosce? forse ci sono ancora!),
disegnavamo gente che ballava e facevamo scritte coloratissime! i
professori ci scoprirono ovviamente dai
disegni che c'erano sui nostri banchi e sedie… e ci fecero imbiancare il muro!
…tra l'altro andavo a scuola con svariati mezzi "particolari" a volte
ci andavo in skate, a volte ci andavo in bmx e mi pare di esserci
andato anche con la mia moto da cross..…erano tutti mezzi di locomozione
che pochi apprezzavano vista la loro natura non classica. Quando
tornavo a casa da scuola passavo dalla bici al pavimento! Ballavo
sempre! anche la mattina prima di andare a scuola se il giorno prima
imparavo un nuovo passo lo provavo e non partivo se non lo rifacevo come
volevo io!
Quando hai cominciato a praticare la tua disciplina era associata a una cultura, a un movimento, o era un'arte autonoma?
Quando ho cominciato non sapevo nulla….ma intuivo che la cosa fosse
molto più grossa di quello che pensavo…anche se sapevo che questo ballo
arrivava dall'America. Fu più tardi che venni a sapere di Afrika
Bambaataa che era diciamo una specie di guida spirituale per i B-Boy! la
sua musica era la linfa che ci faceva muovere così come lo era la
musica di altri rappers che riuscivo a sentire a volte su radio
palladium… ci stavo ore ad ascoltarla per poter sentire anche solo uno
dei brani rap che trasmettevano… ma dato che il rap non era ancora ben
visto in italia mettevano solo due o tre brani, ma per sentirli magari
passava un pomeriggio intero e a volte nemmeno li mettevano…ma restavo
con il dito sul tasto record del mangianastri ed ero pronto a premere
appena sentivo il minimo segno del rap!
Quali erano le crew presenti all'epoca?
Non conoscevo crew italiane a quei tempi o se c'erano non erano
"famose", diciamo che ci trovavamo agli Zulu Party e c'erano le
combriccole di B-Boy di varie città e sapevamo che venivano circa i
soliti che identificavamo dalla loro provenienza dicendo per esempio:
"guarda ci sono i Breakers di Trieste!! oppure va che ci sono anche
quelli di Mantova!" ma squadre vere e proprie con nomi vari non ce
n'erano molte e se c'erano non le ricordo...
Chi praticava prima di te? Chi assieme a te? Quali erano i vostri luoghi di ritrovo?
Beh prima di me/noi a Vicenza non lo so chi c'era (credo
nessuno)…comunque di sicuro abbiamo cominciato quasi tutti lo stesso
periodo, circa 1983/84. Poco dopo che cominciai a ballare venni a sapere
che c'era un'altra persona che ballava nel mio paese si chiamava
Fabrizio (nome d'arte Jeffry) e ci incontrammo a casa di un suo amico!,
mi ricordo che girai sulla schiena talmente veloce che persi il
controllo e andai a sbattere addosso alle sedie! Più tardi conobbi altri
ragazzi che ballavano ed erano vicini al mio paese parlo di Skah, e di
Iktronex e poco dopo conobbi anche i ragazzi di Vicenza (KZR, Odino, e
altri anche di Bassano come Tark e Esk..), cercammo un posto dove andare
tutti i fine settimana e scegliemmo le poste di Vicenza che aveva un
pavimento perfetto per ballare! Da lì in poi si unirono altri ragazzi
intenzionati ad imparare, e andare alle poste divenne un vero e
proprio appuntamento anche per i passanti curiosi che sapevano di
trovarci e venivamo sempre a vederci ballare!
Avete mai cercato di contattare qualcuno al di fuori della vostra città?
Come ho dicevo prima andavamo a tutti gli Zulu Party che c'erano e
questi si svolgevano un po' dappertutto, Torino; Mantova, Firenze, Roma
etc etc..quindi ci si scambiava numeri di telefono e indirizzi per
rimanere in contatto!
Hai avuto un maestro nella pratica o nella filosofia?
L'unico maestro che avevamo era lo scambio della conoscenza….uno
trasmetteva all'altro le mosse di Breaking che conosceva e tu
trasmettevi a lui le tue!
Questo era il modo per crescere come B-Boy e anche come persona, quindi diciamo
che la filosofia e la tecnica erano trasmesse uno all'altro nello stesso momento!
Conoscevi le origini della tua disciplina? Sapevi che era parte della
cultura hip hop? Era difficile trovare informazioni a riguardo? Cosa
pensi dell'era di internet dove trovare informazioni è più immediato?
Pensi sia più facile trovare informazioni corrette o sbagliate?
Non conoscevo le origini del B-Boying o del Writing (che ai tempi si
parlava di graffiti ma poi scoprimmo che il nome appropriato era Writing
e addirittura si diceva che veniva chiamato anche Aerosol Art che mi
piace di più!) e non sapevo nulla della cultura Hip Hop… ma qualche anno
dopo capii dai dischi rap che compravo che c'era questa cultura di cui
praticamente tutti i rappers parlavano ma solo ascoltando molti dischi
riuscii a capire che la cosa era molto seria e profonda. Ai quei tempi
era la televisione che faceva da padrona per le informazioni ma parlare
dell'Hip Hop in televisione era come spararsi nei…:) Comunque parlando
di internet credo che sia importante poter avere conoscenza a
disposizione e facilmente, certo che tutto sta' ad avere le notizie
vere…comunque credo che la rete sia un ottimo modo per approfondire le
cose e farsi un'idea di cosa è o cosa non è l'Hip Hop e anche per
infiniti
altri argomenti. Anche perché in rete ci si autoregola, nel senso che
se uno dice delle falsità ne arrivano altri 10 che smentiscono la cosa
dando informazioni più esatte, sempre nel loro punto di vista, quindi
c'è in atto una specie di autoregolazione delle notizie.
Eravate in contatto con chi praticava le altre discipline dell'Hip Hop?
Certo ma ovviamente si preferiva avere contatti di chi ballava…io per
esempio avevo il numero di Lou X e di altri anche se non ballavano.
Conoscevi la filosofia della cultura Hip Hop? Conoscevi la Zulu Nation? Se sì, come ne sei venuto a conoscenza? Era una conoscenza
diffusa?
Qui mi ripeterei…vi rimando alle risposte precedenti che contengono le risposte a questa domanda..
Come veniva percepita la filosofia della Zulu Nation dalle persone all'interno del movimento hip hop? E tu personalmente?
Veniva percepita quasi come una religione!! e per me era lo stesso!
Tornando alla tua disciplina, cosa si praticava nella tua disciplina
in quegli anni?
Io praticavo 3 discipline nello stesso periodo (Writing, B-boying e
Turntablism), e devo dire la verità erano pochi che ne facevano piu di 2
e bene, per fortuna nel mio caso ero in gamba in tutte e tre...(con la
dovuta modestia ovviamente). Comunque si vedeva più spesso il B-boying
rispetto al resto e anche il Writing era più praticato.
Esisteva una gerarchia tra di voi? Su che cosa era basata? Come veniva percepita?
No nessuna gerarchia...tutti eravamo contenti di ballare assieme e
trovarsi... ovvio che come in ogni cosa c'erano i più bravi e i meno
bravi ma eravamo ben consapevoli dei nostri limiti e pregi ma non ne
facevamo questioni di superiorità.
Che tipo di rivalità c'era tra di voi e tra le varie crew?
Non possiamo parlare di rivalità visto le poche persone che praticava
una o più delle discipline Hip Hop. Comunque c'erano delle persone che
venivano a Vicenza ogni tanto a ballicchiare con noi che non ci erano
molto simpatici ma non per come ballassero ma nell'atteggiamento che
tendeva a far credere chissà cosa...insomma erano i classici suckers!
Falsi fino all'osso! E quelli si vedevano subito!
Quali sono stati nella tua zona i personaggi chiave per lo sviluppo della tua disciplina e della cultura in generale?
Personaggi chiave.....non me la sento di dare più meriti a uno
rispetto a un'altro...tutti facevamo parte della crescita individuale di
tutti...ho imparato da tutti come altri hanno imparato da me. Magari
alcuni erano più "temerari" a svolgere certe azioni (tipo taggare la
notte o disegnare in posti parecchio insidiosi o pericolosi), altri
invece preferivano evitare di esporsi troppo...ma comunque sia ognuno di
noi ha fatto il suo per creare una certa situazione a Vicenza e anche
più in là...
Come si tramandava la tua disciplina e la cultura?
Beh avevamo alcuni ragazzi curiosi della nostra situazione ed erano
attratti dal B-boying dato che era quello che facevamo di più! ed
essendo tutti i sabati alle poste alcune persone hanno avuto il
"coraggio" di venire da noi a chiederci di insegnargli a ballare, uno di
questi è il mitico MakZone. La cultura veniva in seguito ma diciamo che
non eravamo molto acculturati come lo si può essere ora con internet
sempre a disposizione! :)
Fai ancora parte di questa cultura? Cos'è cambiato in questi anni nella scena? Cosa è andato perso? E cosa si è creato di nuovo?
Questa cultura mi ha cresciuto e quindi è dentro di me in maniera
simbiotica. Ne faccio parte come lei fa parte di me...In questi anni
giustamente sono cambiate molte cose rispetto a come le Vivevamo noi. Io
sono stato in moltissime Jam ma devo dire che dagli anni 90 le cose in
italia cominciavano a regredire di molto....lo si capiva dai testi dei
rappers o cosi detti. Ci fu
una Jam a Mantova, credo nel 94 o giù di lì, alla quale eravamo
andati per suonare come Note Al Margine con MaxM'bassAdò, io avevo i
miei giradischi montati sul palco e attendevamo il nostro turno, nel
frattempo eravamo andati a cenare, mi si avvicina un ragazzo che doveva
suonare chiedendomi se poteva usare i miei giradischi per seguire il suo
gruppo, io gli dissi di si.
Cominciarono a suonare ma i testi dei brani erano molto ma molto
violenti dove si parlava di madri altrui e di altre cose davvero
vergognose, io stavo cenando e sapere che stavano anche usando i miei
giradischi per trasmettere alle persone tale schifezza mi face salire
sul palco e fermare il gruppo dicendo loro che se volevano fare certe
stronzate lo dovevano fare con la loro attrezzatura perchè lasciarli
usare i miei giradischi faceva di me un complice
e io non ne volevo sapere di far parte del loro mondo di merda ma i
miei giradischi erano là e quindi IO ero là con loro sul palco.
Ovviamente il gruppo non riprese a suonare e in seguito vennero da me
con toni minacciosi ma tutto rimase ad un livello verbale. Da quei
momenti rimasi parecchio in ombra ed evitai più possibile di partecipare
ancora ad eventi del genere. Per rispondere alle domande su cosa è
andato perso e cosa si è creato di nuovo non saprei bene cosa
dire...forse ciò che andava mantenuto non è mai stato preso in
considerazione, mi riferisco alla semplice sensazione di comunità
pacifica (i famosi valori della UZN pace, unità, amore e divertimento)
dove le forme di espressione si scambiano i linguaggi senza troppe
critiche negative.
Secondo te c'è stato un modo sbagliato di tramandarla? E se sì, tornando indietro cosa cambieresti?
Devo dire che in quegli anni essendo una cosa nuova e meravigliosa
non ci ponevamo molto il problema di come bisognava tramandarla, almeno
da come la stavamo vivendo andava già bene com'era (parlo di Vicenza).
Io poi come vi dicevo mi sono messo parecchio da parte e ho seguito
altre strade come la sperimentazione degli scratch in altri ambiti
musicali e quindi la scena italiana dell'Hip Hop non l'ho praticamente
seguita più per molto tempo. Non so se esista davvero una specie di
colpa...da accollare a qualcuno...io so che cercavamo comunque grande
rilevanza artistica da parte dei nuovi e fortunatamente a Vicenza
c'erano grandi talenti che hanno fatto a loro volta il loro personale
percorso. Merito nostro? Chi lo sa….sicuramente abbiamo contribuito in
qualche modo, ma la cosa che facevamo era solo di avere a che fare con
persone davvero valide e che avessero grande senso artistico nelle loro
inclinazioni. Cosa che cerco di fare anch'io tutt'oggi come da sempre.
Non pensi che la meritocrazia e la rigidità di una volta fossero un
metodo di selezione dei praticanti e anche un modo per salvaguardare le
regole?
Sì certamente era una specie di selezione naturale, ma pensa questo:
chi è che decide chi merita o meno? Io posso farlo per i nuovi che si
avvicinano al mio modo di percepire il talento, ma se la stessa cosa la
fa uno che per me non è valido ma che tramanda la sua (a mio parere)
falsa riga ai nuovi, cominciano le confusioni infinite...certo una cosa è
innegabile, l'Hip Hop è nato nelle strade e credo che i veri talenti
nascono e muoiono nelle sfide per strada in tutte e 4 le discipline.
C'erano degli eventi? Com'erano le jam in quegl'anni? Come vedi le jam di oggi?
Si c'erano gli Zulu Party che si organizzavano in giro per l'Italia
un po' di qua e un po' di là...ci si chiamava e si partiva! Col tempo
però non vennero più chiamati Zulu Party ma Jam...purtroppo... Agli Zulu
c'era molta voglia di divertirsi e scambiarsi le esperienze! Questo era
lo spirito che ci univa! Ora invece a parte in alcuni casi sporadici
come qui a Bassano, le Jam sono strane...nel senso che non si respira
aria di Unità, mi danno una sensazione di inutilità....
La tua disciplina era anche vista come un possibile mezzo per guadagnare dei soldi o era semplicemente una passione?
No assolutamente! Si faceva e basta! Certo capitava che qualcuno ti
chiedesse di fare un pezzo su muro e ti pagava le bombole ma tutto
lì....la passione era il carburante per fare ciò che facevamo!
Quando si è cominciato ad avere questa visione?
Non saprei rispondere perchè quì a Vicenza non è mai successo..poi io
come dicevo ho "abbandonato" per molto tempo la scena per dedicarmi
alla musica e non seguivo più l'andamento delle varie discipline quindi
non so se qualcuno sia mai riuscito a Vivere di una o dell'altra
disciplina, lo spero per lui/lei, l'importante è che rimanga Viva la
passione per l'arte.
Cosa ti piace della tua disciplina? Quali sensazioni ti dà? Qual è la
cosa che ti ha dato più soddisfazione? Qual è stata la più grande
delusione?
Vi descrivo le tre discipline che ho e che pratico più o meno
intensamente rispetto a tempo fa ma le sensazioni sono comunque ben
presenti come quando le praticavo in pieno!
1) Del B-Boying, (che pratico ancora ma poco), mi piace soprattutto
quello che la musica ti trasmette in termini energetici, ci sono brani
musicali che fanno scaturire dentro un a tale forza che poi viene
scaricata nel ballo! Certo è che ogni brano ispira a movimenti e
comportamenti diversi rispetto ad un'altro.
2) Del Writing, (che non pratico da molto ma ho intenzione di fare un
pezzo qui a Bassano), mi piace la sfida che nasce nel cercare di creare
lettere con forme particolari. E il bello di tracciare sul muro con i
colori è una sensazione fantastica! Sono molti anni che non faccio un
pezzo su muro ma l'anima del writer è ben radicata in me….pensa che
faccio i tag anche sui
cestini in casa e sui barattoli o bottiglie.
3) E ora il Turntablism, (che pratico tutt'ora anche se un pò meno di prima).
Qui si entra in un universo pazzesco perchè la musica lega
indissolubilmente tutte le discipline dell'Hip Hop e poter manipolare o
creare un brano è come modellare l'Hip Hop stesso! Il turntablism
somiglia molto al B-Boying perchè devi muoverti a seconda della musica e
improvvisare. C'è moltissima libertà che viene espressa nell'immediato,
ma ci sono anche grandi momenti di sperimentazione. Passavo notti
intere a scratchare o mixare musica.
Secondo te che immagine danno i media di questa cultura?
I media siamo noi quindi ognuno ha la sua visione dell' Hip Hop,
certo che chi lo Vive riesce a trovare i punti forti e importanti di
questa cultura e portarli avanti con amore, chi invece non lo conosce
spesso lo vede come un passatempo o una cosa da fare per compagnia o
come il classico hobby (parola terribile).
Sei conscio di aver contribuito a fare la storia del movimento nella tua zona?
Certo come lo siamo tutti, chi più chi meno, ogni persona aiuta a
portare avanti un qualcosa, basta scegliere se farlo bene o male.
Oggi riconosci i valori dell'Hip Hop di una volta e ti senti rappresentato da qualcuno di nuovo? Chi è?/Chi sono?
Si, per "fortuna" ho ritrovato una dimensione che ritenevo
praticamente persa e forse non ci speravo nemmeno più, ma da quando mi
sono trasferito a Bassano e ho conosciuto i ragazzi che mi stanno
facendo questa intervista (i 2Phe Crew) ho ritrovato tutti i valori che
ritengo siano giusti e ai quali tengo di più.
In quegl'anni quando praticavi la tua disciplina volevi anche far passare un messaggio?
Diciamo che già fare quello che facevamo e farlo in pubblico era far
passare un messaggio in qualche modo...comunque non è che l'intenzione
fosse volontaria come si fa in una congregazione di persone che si
prefiggono di mandare messaggi tramite il loro operato. Noi avevamo
l'Hip Hop che ci dava molto e lo praticavamo! Comunque nel Rap erano
presenti moltissimi messaggi che parlavano di disagi terribili nei
ghetti americani e anche di razzismo feroce di tempi passati ma che in
quegli anni e anche ora, anche se di meno, si viveva. Quindi
diciamo che i messaggi erano quelli....certo è che colpivano più noi che facevamo parte dell'Hip Hop.
Cosa ti è rimasto dalla tua esperienza nella cultura Hip Hop?
Mi sono rimasti e tutt'ora sono Vivi in me, tutte le energie
incredibili che mi ha trasmesso, tramite la musica prima di tutto, ma
poi anche nei vari movimenti del B-boying, come nelle forme del Writing e
la potenza del Turntablism.
Cosa pensi che manchi oggi nel B-Boying? E cosa pensi ci sia in più rispetto ad una volta?
Dunque, una cosa che secondo me manca moltissimo nel B-boying è sentire dei
brani musicali che ispirino ad un certo spirito "combattivo"...il
B-Boying è confronto e nel confronto secondo me è necessaria una certa
"durezza" che i brani di questi ultimi tempi non hanno. Diciamo che
negli anni 80 i B-Boy ballavano con brani molto più aggressivi rispetto a
quelli che sentiamo ora che tendono molto al funky....non dico che non
siano ottimi per ballare ma non vedo la corrispondenza ai movimenti del
ballo stesso, voglio dire che il B-boying è un ballo molto agguerrito
con movimenti rapidi e dinamici e il tutto viene legato dallo stile del
B-boy, ma i brani che sento in questi anni sono troppo "mosci" per una
danza come questa. Quello che trovo in più invece è la quantità di mosse
nuove che ci sono!, molte le trovo stupende, altre invece non mi
piacciono per niente e non le vedo in armonia con il B-Boying, poi è
anche questione di gusti ovviamente.
Che consiglio daresti a qualcuno che oggi si approccia alla cultura Hip Hop?
I consigli che darei sono questi: farlo solo se si sente la passione,
farlo ma essere autocritici per non prendere una strada che non ci
appartiene come molti fanno...voglio dire che molti credono di essere in
grado di fare una delle 4 discipline bene senza preoccuparsi di come la
fanno...io per esempio ho provato anche a scrivere testi e fare rap nei
miei anni, ma ho visto che non ero in grado per niente e ho lasciato
stare.
E a qualcuno che si aproccia ad una disciplina?
A questa domanda rispondo genericamente perchè in tutte le discipline
dell'Hip Hop (come nell'arte in generale) vale la stessa regola. Per
capire se una persona è in grado o meno di fare una cosa consiglio di
confrontarsi con gli altri che fanno la loro stessa disciplina. Poi
un'altra cosa IMPORTANTISSIMA che ho sempre fatto per propria crescita
personale è di
filmarsi, VIDEOREGISTRATE QUELLO CHE FATE QUALUNQUE COSA FACCIATE!, questo mi
ha fatto crescere moltissimo il senso di autocritica, e aiuta a
liberarsi di ciò che non serve e a mantenere ciò che serve! Mettete una
videocamera puntata su ciò che vi accingete a fare e registratevi,
dimenticatevi della videocamera e salteranno fuori tutte le cose
migliori e peggiori!
Cosa ne pensi del nostro progetto?
Il vostro progetto è MERAVIGLIOSO!! ed è in piena sintonia con il mio
modo di vedere le cose...l'Hip Hop ha bisogno di essere difeso da certe
influenze NEGATIVE che arrivano da tutte le parti. La peggiore cosa che
è stata fatta ad un movimento come questo, è stato dare il nome Hip Hop
ad un ballo che non ha nulla (o almeno mooolto poco) a che fare con
l'Hip Hop per pura manovra commerciale. Questo significa ignorare
completamente un movimento gigantesco e i suoi grandi valori.
Hai qualcuno da ringraziare?
Beh prima di tutto Voi per l'intervista e poi più che ringraziare
mando un salutone a: Iktronex, Skah, MakZone, KZR, tutta l'EAD di
Padova, Jeffry, Geno, DextOne, Odino, Marco Pellegrini, MaxBlack, Tark,
Virginio, e tutti quelli che ho scordato...(sono troppi!:)
Positive Project From Heart Effect (2phe crew) fondata il 20/08/2011 Da: OistMc, Smogone, Keibi, MetrMc, Mr.Nilson, Vetus la rock, Zero1. L'obbietivo della nostra crew è salvaguardare e diffondere la filosofia della cultura HipHop seguendo i principi dell'Universal Zulu Nation, della Dichiarazione di Pace dell'HipHop e di Hogar Del Hip Hop.
domenica 23 dicembre 2012
Memorie e testimonianze dalla vecchia scuola bassanese: Intervista ad H.C. REBEL (VICENZA)
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Smogone: PER ALCUNE FOTO E ULTERIORI INFO QUI TROVATE LA BIOGRAFIA DI H.C. REBEL.
RispondiEliminahttp://www.darkroomstudio.it/h.c.rebel.html
BOMBA ! ogni volta bancali di ricordi , bella Rebel !!!
RispondiEliminadelay.