Di dove sei, la tua tag, la tua crew, in che anno hai cominciato e che età avevi?
Endi Primo, classe ’79 nato a Bassano. Ho iniziato ad avvicinarmi/innamorarmi a 13 anni. 1992.
Che atmosfera si respirava ai tempi in cui hai iniziato, a livello sociale, politico e giovanile?
L’atmosfera credo sia difficile riportarla e farla capire a pieno. C’era molta tensione, confusione negli intenti (erano i primi anni ed ero piccolo per capire cose così grandi). A livello sociale a Bassano coinvolgeva tutte le classi sociali, dagli operai o figli di operai, ai figli della “Bassano bene”, ovvero la classe borghese dirigente della cittadina. C’erano anche figure del Comune dei Giovani, nota comunità Bassanese. A livello politico da lì a poco era scoppiato a livello nazionale il caos con “mani pulite” e da lì a poco la discesa in campo di Berlusconi. Ciò che si è verificato nei quasi vent’anni successivi, gli mc’s e i writers l’avevano già annunciato da tempo.
Perchè hai cominciato? Quali influenze ti hanno avvicinato alla tua disciplina?
Ho cominciato per vari motivi : ricerca di se stessi nell’età adolescenziale, grande fermento underground di tantissimi generi musicali, grandi writer presenti in città, voglia di andare oltre gli schemi di un paesino contadino arricchito, bigotto, falso e conformista.
Le influenze maggiori son arrivate dal guardarmi attorno… si respirava l’hiphop, anche se non sapevo ancora che nome dare a quell’aroma incredibile. Ovunque andassi, anche nel quartiere più piccolo e sfigato, c’era comunque una jam, qualcuno che ballava nei vari campetti, al centro giovanile, al famila… Ricevevi flyer promozionali di eventi in discoteca (domenica pomeriggio al Kiwi) con una saletta dedicata all’hiphop dove si sfidavano breakers o mc’s.
Come veniva percepito l'MCing dalla gente esterna ad esso?
Veniva recepito da ignoranti, ovvero senza nozioni per giudicare, come scimmiottamento degli americani, come esaltati che non sanno far musica, come sbandati.
Quando hai cominciato a praticare, la tua disciplina era associata a una cultura, a un movimento, o era un'arte autonoma?
Il rap che ho iniziato a fare nel ’94, era decisamente hiphop, non lo sapevo ancora, ma scrivevo solo ciò che mi disturbava nel crescere, in ciò che vivevo, banalmente della mia quotidianità. (solo hiphop!)
Chi praticava prima di te? Chi assieme a te? Quali erano i vostri luoghi di ritrovo?
Prima di me c’era Oscar, Malaisa, Boma e l’Achiphopcloridrico. In sfida, amici, in lite, in confronto…insomma, nella norma!
Io con Maa il mio socio di sempre, siamo sempre stati fuori dalle varie krew grosse (tantissimi elementi) e giravamo con qualche amico o krew di writer sotto il nome kolpoastratto. Ci si trovava a San Marco, poi Ca’ Baroncello, facendo qualche giro in centro, al Centro Giovanile. Molto indipendenti dal tutto, per evitare “scazzi” all’ordine del giorno.
Conoscevi le origini della tua disciplina?
Sì, molto bene, non conoscerle non ti dava accesso a nulla, ti negavano il saluto.”
Sapevi che era parte della cultura hip hop?
Assolutamente.
Era difficile trovare informazioni a riguardo?
Come una sorta di rito tribale, venivano tramandate a voce dai più vecchi, ed era legge.
Cosa pensi dell'era di internet dove trovare informazioni è più immediato?
Internet è stupendo per chi è cresciuto nella mia epoca, perché è arrivato dopo, quindi dopo il processo formativo avvenuto. Quindi tutto ciò che trovo in rete è filtrato dalla mia personale esperienza avvenuta prima di esso.
Pensi sia più facile trovare informazioni corrette o sbagliate?
Credo che tutto sia corretto e tutto sia sbagliato, dipende cosa capisce chi lo legge.
Eravate in contatto con chi praticava le altre discipline dell'hip hop?
Certamente, altrimenti sarebbe stato come scindere manubrio dai pedali dalla sella dalla catena in una bici.
Conoscevi la filosofia della cultura hip hop?
Sommariamente, nella fase iniziale, ma i punti cardine italianizzati sì.
Conoscevi l' Universal Zulu Nation?
Sì.
Come ne sei venuto a conoscenza?
Tramite le chiacchierate con i militanti dell’epoca.
Era una conoscenza diffusa?
Diciamo che molti conoscevano il titolo del film, ma non la trama!
Come veniva percepita la filosofia della Zulu Nation dalle persone all'interno del movimento hip hop?
Come trand.
E tu personalmente?
Io mi ci ritrovo in molti punti, quali il dubbio, la ragione del tutto personale deve essere manifestata senza impedimento alcuno e la critica verso i libri sacri universali delle religioni. Il resto dello stile di vita o regole comportamentali, credo proprio per i primi tre punti da me elencati, siano talmente personali, che non si possono schematizzare, vincolare o veicolare per altre ragioni… io e te, non possiamo essere d’accordo su tutti i punti, altrimenti o siamo ipocriti o abbiamo messo da parte la nostra ragione.
Tornando alla tua disciplina, cosa si praticava nella tua disciplina (MCing) in quegli'anni?
C’era la ricerca estrema dell’ultimo mixtape stampato in Italia o in zona, c’era il freestyle senza tempo o tema prestabilito, l’unico scopo era prendere il microfono e far meglio di quello prima e di quelli che sarebbero saliti dopo. C’era il confronto, la sfida per migliorare, non per vantarsi di aver vinto la “osteria battle”!
Esisteva una gerarchia tra di voi? Su che cosa era basata? Come veniva percepita?
Poche parole : ultimi arrivati, silenzio o botte. Chi dimostrava di valere aveva vita difficile comunque, perché per arrivare alla luce doveva scalare pareti a mani nude!
Che tipo di rivalità c'era tra di voi e tra le varie crew?
Estrema, a volte sfiorava il ridicolo a mio parere, ecco perché kolpoastratto era poco sentito in giro.
Quali sono stati nella tua zona i personaggi chiave per lo sviluppo della tua disciplina e della cultura in generale?
Sicuramente Oscar M., Malaisa, Harris, Ciso al Palladium e vari writers dei quali non vorrei sbagliare la tag…poca memoria visti gli anni passati.
Come si tramandava la tua disciplina e la cultura?
Oralmente, attraverso fanzine, prime trasmissioni radio (sherwood, popolare, deejay con one-two one-two e venerdìrappa)
Fai ancora parte di questa cultura?
Non faccio parte dell’hiphop, ma il contrario… mi son reso conto che a 32 anni, ogni decisione che prendo, ogni problema che affronto, ogni lavoro che faccio o persona che incontro è sempre vista attraverso alla mia esperienza personale, il mio vissuto, la mia storia…hiphop. La sfida per migliorare, l’amor proprio nel riconoscere i limiti e non esaltarne solo le qualità, son hiphop. Anche nel scegliere una bottiglia di vino pregiato si ha un approccio hh!!!
Cos'è cambiato in questi anni nella scena?
E’ sparita. Drastica come risposta? Ci sono fortunatamente molte realtà isolate che provano a comunicare tra loro, ma si ha sempre meno il coraggio del confronto reale e veritiero.
Cosa è andato perso?
E’ cambiato, è normale, sarebbe anacronistico vedere gente che si scambia fanzine o tape alle jam!(scena presente nel mio ultimo video con Ciacca) Si è persa la gerarchia, fortunatamente, ma con essa anche il rispetto. Non confondiamo il rispetto con la riverenza incondizionata. Si son persi punti di aggregazione reali …sostituiti spesso, non sempre , con quelli virtuali.
E cosa si è creato di nuovo?
Poco…
Secondo te c'è stato un modo sbagliato di tramandarla? E se si tornando indietro cosa cambieresti?
LA via era giusta, ma l’avvento della tecnologia alla portata di tutti ha sovrastato il vecchio metodo. Fenomeno incontrastabile, come l’evoluzione della musica facendo un esempio vicino… sarebbe assurdo suonare ancora strumenti del secolo scorso, ignorando l’elettronica…
Non pensi che la meritocrazia e la rigidità di una volta fossero un metodo di selezione dei praticanti e anche un modo per salvaguardare le regole?
Credo che questa domanda contenga delle affermazioni errate… ovvero la meritocrazia c’era ma fin là… se eri amico dell’amico dell’amico, potevi suonare, altrimenti era molto più difficile. Il rispetto come regola base, non l’ho mai visto nei motorini rubati in centro, nelle manganellate in faccia per stupide liti, nelle risse per una tag a 10 metri di distanza. A chi ha iniziato dopo si è sempre descritta una scena rigida ma paradisiaca… ecco l’esempio di visione distorta del passato. La guerra è sempre scritta dai vincitori…che omettono piccoli particolari… !
C'erano degli eventi? Com'erano le jam in quegl'anni? Come vedi le jam di oggi?
Le Jam mi piacevano molto, trovavi sempre gente nuova, era in massima espansione, quindi a distanza di un mese, trovavi 2 krew nuove. Venivi a sapere della Jam, tramite telefono si casa, flyers marcissimi, passaparola… un episodio bellissimo che racchiude anche la risposta alla seconda domanda mi capitò a Mantova a fine ’90 o primi 2000. Dovevamo suonare la sera ma decidemmo di andar al pomeriggio per vedere chi disegnava o ballava. Ci siam ritrovati in un campo di fango, con un bel palco e mentre noi ci stavamo esibendo, sotto al palco c’era Kaos con i suoi vinili in mano che li vendeva ad altri artisti, il Danno arrivato da Roma in treno, non per suonare, ma perché aveva saputo della serata e non aveva un c***o da fare, allora è salito da solo per far 2 rime! LA gente era molta, anche se non c’era scritta da nessuna parte la presenza “dell’ospite GROSSO”… fa riflettere .
La tua disciplina era anche vista come un possibile mezzo per guadagnare dei soldi o era semplicemente una passione?
Passione – farsi notare- farsi rispettare- montarsi la testa e provare a vendere. Solito.
Cosa ti piace della tua disciplina? Quali sensazioni ti dà? Qual è la cosa che ti ha dato più soddisfazione? Qual è stata la più grande delusione?
Mi piace tutto, dal freestyle, al creare un testo, un disco, il confronto, le collaborazioni. La cosa che mi ha dato più soddisfazione è stato l’emergere dal buio vincendo circa 80 gare di freestyle ed arrivare in finale nazionale nel 2007 al Tecniche perfette. La collaborazione in ben 4 brani nel prossimo disco con Iceone.
La delusione più grande il mancato raggiungimento del master di un disco quasi ultimato (strana coppia) con Karma.
Secondo te che immagine danno i media di questa cultura?
I media fanno bene il loro lavoro, quindi ne danno un’immagine distortissima, altrimenti non venderebbero nulla. Nessuno compra fatica, sacrificio e rispetto!
Sei conscio di aver contribuito a fare la storia del movimento nella tua zona?
Assolutamente no. Assolutamente sì. Tutti dobbiamo esserne consci che non conta quanto, ma come lo fai. Anche un bimbo di 10 anni che balla per strada per qualche mese, se ci mette convinzione, ha fatto già qualcosa di utile.
Oggi riconosci i valori dell'hip hop di una volta e ti senti rappresentato da qualcuno di nuovo? Chi è?/Chi sono?
C’è gente che ci crede ancora. Mi piace Ghemon, pur arrivando dalla borghesia, è un genio nel trasmettere a tutti gli strati.E’ hiphop.
In quegli'anni quando praticavi la tua disciplina volevi anche far passare un messaggio?
Certo, ora come allora. Il prossimo disco “storie di precaria follia” parlerà di precarietà d’anime e mancanza di dignità.
Cosa ti è rimasto dalla tua esperienza nella cultura hip hop?
Quello che sono oggi.
Cosa pensi che manca oggi nell'MCing? E cosa pensi ci sia in più rispetto ad una volta?
Hai più visibilità, c’è meno istinto.
Che consiglio daresti a qualcuno che oggi si aproccia alla cultura hip hop?
Prima cerca di capire il perché, poi studiati bene il come.
E a qualcuno che si aproccia all'MCing?
Tuffati in questo mare e nuota dove senti l’acqua alla tua temperatura.
Cosa ne pensi di questo progetto?
E’ una figata pazzesca (cit. Massimo fuckin’ Boldi)
Hai qualcuno da ringraziare?
Tutti coloro che non hanno mollato, siamo in tanti, mascherati diversamente… Ma l’hiphop? Dentro sempre dentro.(cit. Ozone)
Approfondimenti: Endi Primo & Ciacca - Verso il Clou (2012) http://www.youtube.com/watch?v=_Wq-OdzPyzY
Link dove potete scaricare l'Ep Clessidra di Endi Primo & Ciacca http://www.hiphoprec.com/notizie-hip-hop/rap-italiano/5095-endi-e-ciacca-clessidra-ep.html
Finale tecniche perfette 2007 giro di presentazione http://www.youtube.com/watch?v=JZ1gqnXTLXU
Endi Primo, classe ’79 nato a Bassano. Ho iniziato ad avvicinarmi/innamorarmi a 13 anni. 1992.
Che atmosfera si respirava ai tempi in cui hai iniziato, a livello sociale, politico e giovanile?
L’atmosfera credo sia difficile riportarla e farla capire a pieno. C’era molta tensione, confusione negli intenti (erano i primi anni ed ero piccolo per capire cose così grandi). A livello sociale a Bassano coinvolgeva tutte le classi sociali, dagli operai o figli di operai, ai figli della “Bassano bene”, ovvero la classe borghese dirigente della cittadina. C’erano anche figure del Comune dei Giovani, nota comunità Bassanese. A livello politico da lì a poco era scoppiato a livello nazionale il caos con “mani pulite” e da lì a poco la discesa in campo di Berlusconi. Ciò che si è verificato nei quasi vent’anni successivi, gli mc’s e i writers l’avevano già annunciato da tempo.
Perchè hai cominciato? Quali influenze ti hanno avvicinato alla tua disciplina?
Ho cominciato per vari motivi : ricerca di se stessi nell’età adolescenziale, grande fermento underground di tantissimi generi musicali, grandi writer presenti in città, voglia di andare oltre gli schemi di un paesino contadino arricchito, bigotto, falso e conformista.
Le influenze maggiori son arrivate dal guardarmi attorno… si respirava l’hiphop, anche se non sapevo ancora che nome dare a quell’aroma incredibile. Ovunque andassi, anche nel quartiere più piccolo e sfigato, c’era comunque una jam, qualcuno che ballava nei vari campetti, al centro giovanile, al famila… Ricevevi flyer promozionali di eventi in discoteca (domenica pomeriggio al Kiwi) con una saletta dedicata all’hiphop dove si sfidavano breakers o mc’s.
Come veniva percepito l'MCing dalla gente esterna ad esso?
Veniva recepito da ignoranti, ovvero senza nozioni per giudicare, come scimmiottamento degli americani, come esaltati che non sanno far musica, come sbandati.
Quando hai cominciato a praticare, la tua disciplina era associata a una cultura, a un movimento, o era un'arte autonoma?
Il rap che ho iniziato a fare nel ’94, era decisamente hiphop, non lo sapevo ancora, ma scrivevo solo ciò che mi disturbava nel crescere, in ciò che vivevo, banalmente della mia quotidianità. (solo hiphop!)
Quali erano le crew che c'erano a Bassano quando hai iniziato te?
Krew che ricordo : Free Power Posse, CLK, DAK, SI, Malarazza, Achiphopcloridrico.Chi praticava prima di te? Chi assieme a te? Quali erano i vostri luoghi di ritrovo?
Prima di me c’era Oscar, Malaisa, Boma e l’Achiphopcloridrico. In sfida, amici, in lite, in confronto…insomma, nella norma!
Io con Maa il mio socio di sempre, siamo sempre stati fuori dalle varie krew grosse (tantissimi elementi) e giravamo con qualche amico o krew di writer sotto il nome kolpoastratto. Ci si trovava a San Marco, poi Ca’ Baroncello, facendo qualche giro in centro, al Centro Giovanile. Molto indipendenti dal tutto, per evitare “scazzi” all’ordine del giorno.
Conoscevi le origini della tua disciplina?
Sì, molto bene, non conoscerle non ti dava accesso a nulla, ti negavano il saluto.”
Sapevi che era parte della cultura hip hop?
Assolutamente.
Era difficile trovare informazioni a riguardo?
Come una sorta di rito tribale, venivano tramandate a voce dai più vecchi, ed era legge.
Cosa pensi dell'era di internet dove trovare informazioni è più immediato?
Internet è stupendo per chi è cresciuto nella mia epoca, perché è arrivato dopo, quindi dopo il processo formativo avvenuto. Quindi tutto ciò che trovo in rete è filtrato dalla mia personale esperienza avvenuta prima di esso.
Pensi sia più facile trovare informazioni corrette o sbagliate?
Credo che tutto sia corretto e tutto sia sbagliato, dipende cosa capisce chi lo legge.
Eravate in contatto con chi praticava le altre discipline dell'hip hop?
Certamente, altrimenti sarebbe stato come scindere manubrio dai pedali dalla sella dalla catena in una bici.
Conoscevi la filosofia della cultura hip hop?
Sommariamente, nella fase iniziale, ma i punti cardine italianizzati sì.
Conoscevi l' Universal Zulu Nation?
Sì.
Come ne sei venuto a conoscenza?
Tramite le chiacchierate con i militanti dell’epoca.
Era una conoscenza diffusa?
Diciamo che molti conoscevano il titolo del film, ma non la trama!
Come veniva percepita la filosofia della Zulu Nation dalle persone all'interno del movimento hip hop?
Come trand.
E tu personalmente?
Io mi ci ritrovo in molti punti, quali il dubbio, la ragione del tutto personale deve essere manifestata senza impedimento alcuno e la critica verso i libri sacri universali delle religioni. Il resto dello stile di vita o regole comportamentali, credo proprio per i primi tre punti da me elencati, siano talmente personali, che non si possono schematizzare, vincolare o veicolare per altre ragioni… io e te, non possiamo essere d’accordo su tutti i punti, altrimenti o siamo ipocriti o abbiamo messo da parte la nostra ragione.
Tornando alla tua disciplina, cosa si praticava nella tua disciplina (MCing) in quegli'anni?
C’era la ricerca estrema dell’ultimo mixtape stampato in Italia o in zona, c’era il freestyle senza tempo o tema prestabilito, l’unico scopo era prendere il microfono e far meglio di quello prima e di quelli che sarebbero saliti dopo. C’era il confronto, la sfida per migliorare, non per vantarsi di aver vinto la “osteria battle”!
Esisteva una gerarchia tra di voi? Su che cosa era basata? Come veniva percepita?
Poche parole : ultimi arrivati, silenzio o botte. Chi dimostrava di valere aveva vita difficile comunque, perché per arrivare alla luce doveva scalare pareti a mani nude!
Che tipo di rivalità c'era tra di voi e tra le varie crew?
Estrema, a volte sfiorava il ridicolo a mio parere, ecco perché kolpoastratto era poco sentito in giro.
Quali sono stati nella tua zona i personaggi chiave per lo sviluppo della tua disciplina e della cultura in generale?
Sicuramente Oscar M., Malaisa, Harris, Ciso al Palladium e vari writers dei quali non vorrei sbagliare la tag…poca memoria visti gli anni passati.
Come si tramandava la tua disciplina e la cultura?
Oralmente, attraverso fanzine, prime trasmissioni radio (sherwood, popolare, deejay con one-two one-two e venerdìrappa)
Fai ancora parte di questa cultura?
Non faccio parte dell’hiphop, ma il contrario… mi son reso conto che a 32 anni, ogni decisione che prendo, ogni problema che affronto, ogni lavoro che faccio o persona che incontro è sempre vista attraverso alla mia esperienza personale, il mio vissuto, la mia storia…hiphop. La sfida per migliorare, l’amor proprio nel riconoscere i limiti e non esaltarne solo le qualità, son hiphop. Anche nel scegliere una bottiglia di vino pregiato si ha un approccio hh!!!
Cos'è cambiato in questi anni nella scena?
E’ sparita. Drastica come risposta? Ci sono fortunatamente molte realtà isolate che provano a comunicare tra loro, ma si ha sempre meno il coraggio del confronto reale e veritiero.
Cosa è andato perso?
E’ cambiato, è normale, sarebbe anacronistico vedere gente che si scambia fanzine o tape alle jam!(scena presente nel mio ultimo video con Ciacca) Si è persa la gerarchia, fortunatamente, ma con essa anche il rispetto. Non confondiamo il rispetto con la riverenza incondizionata. Si son persi punti di aggregazione reali …sostituiti spesso, non sempre , con quelli virtuali.
E cosa si è creato di nuovo?
Poco…
Secondo te c'è stato un modo sbagliato di tramandarla? E se si tornando indietro cosa cambieresti?
LA via era giusta, ma l’avvento della tecnologia alla portata di tutti ha sovrastato il vecchio metodo. Fenomeno incontrastabile, come l’evoluzione della musica facendo un esempio vicino… sarebbe assurdo suonare ancora strumenti del secolo scorso, ignorando l’elettronica…
Non pensi che la meritocrazia e la rigidità di una volta fossero un metodo di selezione dei praticanti e anche un modo per salvaguardare le regole?
Credo che questa domanda contenga delle affermazioni errate… ovvero la meritocrazia c’era ma fin là… se eri amico dell’amico dell’amico, potevi suonare, altrimenti era molto più difficile. Il rispetto come regola base, non l’ho mai visto nei motorini rubati in centro, nelle manganellate in faccia per stupide liti, nelle risse per una tag a 10 metri di distanza. A chi ha iniziato dopo si è sempre descritta una scena rigida ma paradisiaca… ecco l’esempio di visione distorta del passato. La guerra è sempre scritta dai vincitori…che omettono piccoli particolari… !
C'erano degli eventi? Com'erano le jam in quegl'anni? Come vedi le jam di oggi?
Le Jam mi piacevano molto, trovavi sempre gente nuova, era in massima espansione, quindi a distanza di un mese, trovavi 2 krew nuove. Venivi a sapere della Jam, tramite telefono si casa, flyers marcissimi, passaparola… un episodio bellissimo che racchiude anche la risposta alla seconda domanda mi capitò a Mantova a fine ’90 o primi 2000. Dovevamo suonare la sera ma decidemmo di andar al pomeriggio per vedere chi disegnava o ballava. Ci siam ritrovati in un campo di fango, con un bel palco e mentre noi ci stavamo esibendo, sotto al palco c’era Kaos con i suoi vinili in mano che li vendeva ad altri artisti, il Danno arrivato da Roma in treno, non per suonare, ma perché aveva saputo della serata e non aveva un c***o da fare, allora è salito da solo per far 2 rime! LA gente era molta, anche se non c’era scritta da nessuna parte la presenza “dell’ospite GROSSO”… fa riflettere .
La tua disciplina era anche vista come un possibile mezzo per guadagnare dei soldi o era semplicemente una passione?
Passione – farsi notare- farsi rispettare- montarsi la testa e provare a vendere. Solito.
Cosa ti piace della tua disciplina? Quali sensazioni ti dà? Qual è la cosa che ti ha dato più soddisfazione? Qual è stata la più grande delusione?
Mi piace tutto, dal freestyle, al creare un testo, un disco, il confronto, le collaborazioni. La cosa che mi ha dato più soddisfazione è stato l’emergere dal buio vincendo circa 80 gare di freestyle ed arrivare in finale nazionale nel 2007 al Tecniche perfette. La collaborazione in ben 4 brani nel prossimo disco con Iceone.
La delusione più grande il mancato raggiungimento del master di un disco quasi ultimato (strana coppia) con Karma.
Secondo te che immagine danno i media di questa cultura?
I media fanno bene il loro lavoro, quindi ne danno un’immagine distortissima, altrimenti non venderebbero nulla. Nessuno compra fatica, sacrificio e rispetto!
Sei conscio di aver contribuito a fare la storia del movimento nella tua zona?
Assolutamente no. Assolutamente sì. Tutti dobbiamo esserne consci che non conta quanto, ma come lo fai. Anche un bimbo di 10 anni che balla per strada per qualche mese, se ci mette convinzione, ha fatto già qualcosa di utile.
Oggi riconosci i valori dell'hip hop di una volta e ti senti rappresentato da qualcuno di nuovo? Chi è?/Chi sono?
C’è gente che ci crede ancora. Mi piace Ghemon, pur arrivando dalla borghesia, è un genio nel trasmettere a tutti gli strati.E’ hiphop.
In quegli'anni quando praticavi la tua disciplina volevi anche far passare un messaggio?
Certo, ora come allora. Il prossimo disco “storie di precaria follia” parlerà di precarietà d’anime e mancanza di dignità.
Cosa ti è rimasto dalla tua esperienza nella cultura hip hop?
Quello che sono oggi.
Cosa pensi che manca oggi nell'MCing? E cosa pensi ci sia in più rispetto ad una volta?
Hai più visibilità, c’è meno istinto.
Che consiglio daresti a qualcuno che oggi si aproccia alla cultura hip hop?
Prima cerca di capire il perché, poi studiati bene il come.
E a qualcuno che si aproccia all'MCing?
Tuffati in questo mare e nuota dove senti l’acqua alla tua temperatura.
Cosa ne pensi di questo progetto?
E’ una figata pazzesca (cit. Massimo fuckin’ Boldi)
Hai qualcuno da ringraziare?
Tutti coloro che non hanno mollato, siamo in tanti, mascherati diversamente… Ma l’hiphop? Dentro sempre dentro.(cit. Ozone)
Approfondimenti: Endi Primo & Ciacca - Verso il Clou (2012) http://www.youtube.com/watch?v=_Wq-OdzPyzY
Link dove potete scaricare l'Ep Clessidra di Endi Primo & Ciacca http://www.hiphoprec.com/notizie-hip-hop/rap-italiano/5095-endi-e-ciacca-clessidra-ep.html
Finale tecniche perfette 2007 giro di presentazione http://www.youtube.com/watch?v=JZ1gqnXTLXU
Ringraziamo di cuore Endi Primo per aver partecipato a questo progetto e per la sua grande disponibilità. Restate connessi che ci saranno approfondimenti e aggiornamenti con video e foto, e Molto presto creeremo una finestra dove potrete trovare tutte le interviste. Peace 2phe crew
RispondiEliminaPrimo aggiornamento:
RispondiEliminaQuali erano le crew che c'erano a Bassano quando hai iniziato te?
Krew che ricordo : Free Power Posse, CLK, DAK, SI, Malarazza, Achiphopcloridrico.
Ciao Ribe. Non capisco l' accanimento, ho riportato solo la mia personale esperienza premettendo che ero al di fuori dei giri, e che ho pochi ricordi. Il mio non voleva certo essere un trattato esaustivo o un elenco di nomi e luoghi, ma il semplice racconto di chi come me, inizialmente l' ha seguita in maniera differente. Il leggere la presenza di tanta altra gente dal tuo appunto, mi ha fatto capire che mi son perso molte cose , per caso o per scelta. Ma sinceramente non mi sento meno coinvolto di quell' 80 % che ha abbandonato da tempo. Hh e' rispettare anche i percorsi differenti! Ho omesso anche tutto ciò che ho fatto nel mio percorso, credo sia una cosa molto personale e da condividere con chi l'ha vissua con me. Non ho visto quest'intervista come un doccumentario didascalico, ma come un mezzo ideale per trasmettere qualcosa che vada oltre una lista di nomi, persone. Il termine farsa è pesantino, non ho alcuna intenzione di offendere il passato di nessuno, nemmeno il mio. Poi, se tu sai tutto ciò che è successo a tutti, leggerò con maggiore interesse le tue risposte. Sinceramente, Endi.
RispondiEliminaesatto,eri fuori dal giro ma dall'intervista non sembrava.perchè racconti cose che non t'appartengono e che hai sicuramente sentito,sai,le voci avvolte cambiano i fatti,infatti la tua intervista a me fa ridere.secondo me dovevi dire solo quello che hai vissuto e allora non c'era nessun problema ma se le cose che dici non le hai viste che valore hanno?hai davvero solo fatto casino e invece bisognava fare ricordare o spiegare come erano le cose.come ho detto sopra ti si è visto la prima volta dopo il 2000 in quartier prè organizzata dalla ist ant crew,mia ex crew con i quali ancora mi vedo ma già quella era un'altra generazione.ricordo a te e a chi non lo sa che una volta l'hip hop era una cerchia chiusa,erano sempre le solite crew che avvolte qualcuna si divideva e tra i vari componenti formavano altre crew.e sennò cerano i simpatizzanti delle varie crew....ma anche in questo caso sempre gli stessi.x stare all'interno della scena non era affatto facile,dovevi dimostrare quanto valevi giorno x giorno e non come oggi che domani anche mia nonna può essere una rapper!parli del kiwi ma noi non ti abbiamo mai visto.allora ti senti parte della scena del tempo?ma neanche negli altri posti c'eri.parli di jam,ogni quartiere....meglio che non poarlo vero?e non vado nemmeno oltre a dire le cazzate che hai scritto che è meglio,spero che te ne rendi conto.le persone che hanno letto l'intervista ma hanno mollato non vogliono nemmeno quindi commentare ma mi hanno pregato di farlo.un'altro che ha vissuto la storia ha detto che se gli fanno l'intervista dirà la sua.consiglio a tutti di non dire cazzate in giro.l'hip hop c'è chi dice che è morto da un pezzo,ma almeno la storia non smerdiamola.meglio se si dice solo quello che si ha vissuto e basta.magari endy ti sentivi un rapper a tredici anni ma cosa facevi per esserlo?non ti dico ora la mia iniziazione,cioè cosa ho dovuto fare per girare con la free power posse a tredici anni,magari verrai a conoscenza,magari anche da una persona che hai nominato nell'intervista che ancora fa.credimi che inserirsi era difficile.poi c'è stato un casino perchè poco dopo si è sciolta e sono nate altre crew,infatti anch'io ho girato poco con loro e tu che la nomini?fare l'old non serve ad un cazzo.magari fai hip hop dalla metà del tempo di un'altro e spacchi di più e soprattutto magari hai più testa che è quello l'importante.non ho altro da dire se non....spero le prox interviste siano veritiere e autentike perchè a me e non solo queste cose fanno girare le palle.infatti se le cose continuano così e non viene fuori tutto,e il vero non ha senso che faccio anch'io questa intervista anche se alla fine avevo accettato perchè credo vivamente che può essere una cosa importante.se ognuno dice cose diverse la credibilità a chi va?al più simpatico?al più bravo?o che cazzo ne so.la verità allora la saprà solo chi c'era.ribe
Eliminaadesso manca che qualcuno difenda Endi e si é ricreato il teatrino del clima scazzi anni '90: uno fa, l'altro risponde e tutti fan casino.
RispondiEliminaquesta parte dell'HH Bassanese ha fatto si che, come Endi, anche io all'epoca decisi di star fuori dai giri. (anche se son passato all'Holiday, al Monte Crocetta, al C.S.O. ho fatto freestyle, gli autobus a Padova e botte dalla polizia). TsuZool
Endi è saggezza, anche se sapevo tutto di questa intervista da conversazioni passate, è sempre un piacere leggere di uno che ne sa.
RispondiEliminaOnelife
si dai, facciamo passare endi per il "mahatma gandhi" bassanese, lui non e' stato fuori dai giri, semplicemente ancora non esisteva!!! quindi parlare di cose che non ha vissuto mi sembra fuori luogo! grazie a Dio (o chi per esso) gli anni 90 sono finiti quindi non intendo creare una polemica stupida e senza senso... ma non e' giusto nemmeno dimenticare chi tra il 90 e il 2000 si e' sbattuto per creare qualcosa che a Bassano non esisteva! e anche se oggi ha lasciato l'ambiente "hip hop" a comunque lasciato un segno . senza di loro molto probabilmente non ci sarebbe ne endi ne tanta altra gente! la memoria caro endi si perde quando fa comodo!!! ma chi le ha vissute non dimentica! SE VOLETE SAPERE LA VERA STORIA DELL'HIP HOP BASSANESE DOVETE CHIEDERE A OSCAR ALIAS LORD K ! L'UNICO CHE QUI A VOCE IN CAPITOLO...
RispondiEliminaRipeto, non capisco l'accanimento nei miei confronti... mi fa sorridere, te l'ho anche spiegato in messaggio privato su fb. Io in quegli anni c'ero, piccolo per questioni di età, ma ricordo bene quando Lord K cantava e ballava, quando Dj Noia si è preso le botte per aver lanciato una cassetta di legno a Ca'Baroncello nel cerchio (quella cassetta mi ha sfiorato la testa), quando Monica lavorava a Regalandia e io le rompevole palle per capire cosa fosse l'hiphop. Era il '94 . Ma giuro che mi fa ridere dover giustificare cose che ho vissuto, in maniera differente da te.
RispondiEliminaDi certo io non ho fatto nulla per costruire la scenanegli anni '90, ma ho appreso molto. E ciò mi ha permesso di poter trasmettere ad altri dal 2000 in poi. Se dici che mi invento anche questo, probabilmente ti sto talmente sulle palle che non serve a niente continuare a chiarirsi.
I tuoi pezzi invece spaccano e mi fa piacere che si porti avanti con stile un percorso.
IL MIO NON VOLEVA ESSERE UN TRATTATO UFFICIALE, CREDO NESSUNO ABBIA LA VERITà IN TASCA. ENDI
non era mio il messaggio con scritto mahad mahatma gandhi e non so chi sia...io metto sempre la firma.
Eliminaribe
Oist Mc: Nel blog nessuno può pubblicare i post tranne noi, xò dovresti riuscire a mettere ciò che hai scritto nei commenti sotto! Noi siamo contro ogni forma di censura e tanto meno vogliamo nascondere la verità, voglio precisare che il nostro progetto serve a raccontare il passato della nostra scena dal punto di vista personale di chi c'era, credo quindi che Endi non abbia volutamente ommesso posti e nomi, ha detto quello che viveva lui da quando ha fatto la sua comparsa, in ogni caso noi all'epoca non c'eravamo e non possiamo sapere tutto, daltronde è a questo che serve il progetto, far luce sul passato. Sicuramente il tuo punto di vista potrà andare più indietro nel tempo e fare più luce, ti chiedo solo di rispettare quello di Endi, eventuali chiarimenti credo li potrai avere solo da lui. In ogni caso hai tutto il diritto di dire la tua nei commenti sotto la pagina del blog!
RispondiEliminaSmogone: Bella Ribe grazie della tua opinione e per averci informato dei commenti sul blog, adesso vedo cosa possiamo fare.Cmq come ha già detto ale, purtroppo noi non conosciamo la scena di una volta perchè non c'eravamo, quindi tutto il lavoro è basato sulla fiducia verso le persone che lasciano le loro testimonianze ed interviste, l'intervista di Endi è la prima di tante altre, logicamente avendo più interviste avremo anche un quadro più generale della situazione che c'era e penso che incrociando tutte le storie si arriverà sicuramente ad avere un immagine chiara di come si è sviluppata la scena a Bassano. Cmq i tuoi commenti fanno solo che piacere perchè aiutano a capire ed approfindire l'argomento, e perchè ci fa capire che ci tieni molto. Adesso provo a vedere sul blog cosa riesco a fare però dovete avere un pò di pazienza. Peace
Positive project From heart effect Crew/Smogone: adesso dovrebbero andare i commenti per tutti era un importazione del blog provate a commentare che così vediamo se vanno peace
Positive project From heart effect Crew/Smogone: x vedere i commenti direttamente sotto il testo clickate sull'articolo peace
Smogone: Volevo solo ribadire il concetto che questa intervista è la prima di tante altre, Endi è stata la prima che abbiamo pubblicato solo per una questione di tempestiche e questa intervista non rappresenta la verità assoluta sulla storia di Bassano, ma è solo il punto di vista di una persona. Mi fa piacere che le persone si siano mobilitate per ricordarci che c'è ancora molta storia da riportare e soprattutto che Bassano non ha una storia così piccola come potrebbe sembrare. Tutte le persone che hanno commentato sono persone che avranno la possibilità di dare la propria versione tramite l'intervista alla quale ha risposto Endi (infatti le persone di cui abbiamo conoscenza possono testimoniare che le abbiamo già contattate), quindi chiediamo alle persone che non sono state contattate in quanto non avevamo la possibilità di farlo, di contattarci (trovate i contatti sulla cartella contatti sulla fascia arancione in alto). Questo non vuol dire che non potete commentare qui, anzi fa piacere vedere che le persone siano interessate al progetto e che dimostrino così tanta passione nel descrivere la storia HipHop di Bassano. L'importante è mantere un adeguato rispetto e penso che non ci siano problemi a riguardo. Peace
RispondiEliminaSmogone: e per le persone che non conoscono le modalità con cui si svolgerà il progetto, possono dare una letta a questa prefazione.
Eliminahttp://2phecrew.blogspot.com/2012/03/prefazione-di-memorie-e-testimonianze.html
COMUNQUE ENDY,DICI CHE SEI DENTRO L'HIP HOP DA QUANDO AVEVI TREDICI ANNI,MA SE NON GIRAVI CON NESSUNA CREW NON CAPISCO COME TI DOCUMENTAVI SULL'HIP HOP (CON A.L. HA HA HA)E COME DICI CHE NE SEI ENTRATO A QUELLA ETà,ALL'EPOCA O GIRAVI CON CHI NE SAPEVA,CON UNA CREW,O NON SAPEVI,E NON POTEVI ESSERCI DENTRO.INTERNET NON ESISTEVA E LA RADIO E LA TV ZERO MENO ZERO HIP HOP.MAGARI HAI VISTO BALLARE LORD K,MA CHI NON L'HA VISTO?LUI ERA NELLA MIA CREW(7A E POI OF)ED ERA CONOSCIUTO IN TUTTA BASSANO.VABBè DAI...MAGARI C'ERI QUANDO IO ERO MALATO O VIA,BOH.LA MALAISA,GRAZIE TANTE,LAVORAVA IN UN NEGOZIO,NON PASSAVA CERTO INOSSERVATA ALLORA,E SE LE ROMPEVI LE PALLE NON IMPORTA,PERCHè LA MALAISA GIRAVA CON LA KOSKA E GIà DONAVA LA SUA CULTURA A LORO E NON è STATA UNA COSA AUTOMATICA,DLIN.ALL'ORA NON ERA NIENTE FACILE GUADAGNARSI IL RISPETTO ED ENTRARE NEL GIRO,VERAMENTE....NON DIRE CHE SEI NELL'HIP HOP DA QUANDO HAI 13 ANNI PERCHè è UNA PAGLIACCIATA.IO è VERO,HO INIZIATO A 13 ANNI MA PER FARMI ACCETTARE HO DOVUTO SUPERARE UNA PROVA E CIOè GUIDARE UN MOTORINO(NON L'AVEVO MAI FATTO)NON DICO DI CHI MA DICO IL MOTORINO E CHI C'ERA SA...UN PEGEOT SPX,UN MOTORINO A PEDALI.TRA L'ALTRO ERO UN TAPPO E LA SELLA ERA ALTISSIMA,FUCK,PER ANDARE DAL PRATO FINO DA MORRASUTI A FOTTERE TRE BOMBOLETTE(MORRASUTI ERA UNA SPECIE DI GRANDE FERRAMENTA DAVANTI AL CAMIN,NON C'ERANO ANCORA LE MONTANA).NE HO PORTATE IL DOPPIO E MI HANNO FATTO TENERE QUELLE IN PIù FACENDOMELE USARE.E USARLE è STATA LA SECONDA PROVA.TU COSA HAI FATTO PER FARTI ACCETTARE?MICA A TUTTI FACEVANO QUELLO CHE HANNO FATTO A ME MA SICURAMENTE PER ESSERE ACCETTATO COME ALIEVO DOVEVI DIMOSTRARE GIà MOLTO INTERESSE,DEVOZIONE E INSISTERE E INSISTERE E INSISTERE.COME PUOI AVERE AVUTO UN MAESTRO/I?LA STORIA DELLA CASSETTA è FAMOSA MA NON ERA DI LEGNO!!!!....ERA UNA CASSETTA MUSICALE CHE MENTRE UNO BALLAVA L'HANNO TOLTA E LANCIATA ED è SCOPPIATA UNA RISSA TRA CREW,LASCIAMO STARE.UN CONTO è CHE TU HAI VISTO MAGARI OSCAR BALLARE E LA MALAISA IN NEGOZIO ETC...MA NON VUOL DIRE CHE ERI NEL MONDO DELL'HIP HOP.FORSE APPUNTO,A MODO TUO,MA NON CAPISCO QUAL'è.
RispondiEliminaCOMUNQUE NON SONO IO CHE TI HO DATO DEL GHANDY MA SONO CURIOSO DI SAPERE CHI è!ACCETTO LA TUA RICHIESTA DI AMICIZIA IN FACE,E DAI,SCUSA SE MI SONO SCALDATO E CHE A NOI CI HA FATTO UN Pò STRANO QUESTA INTERVISTA E VOLEVAMO FARTELO SAPERE.QUANDO TI VEDO TI OFFRO DA BERE.YO
RIBE
degli inizi anni 90 che ancora fa siamo quelli dell'ak(ognuno a modo suo),altri due writer e uno è via,che canta è delayzaba,lord k,malaisa e breack tresko e non mi vengono in mente altri...forse tu(?),boh...
RispondiEliminaa mio avviso dovete intervistare questi.
ribe
Grande Ribe, mi piace il tono più pacato, come sono io del resto. Riporto ciò che ho scritto :"Ho iniziato ad avvicinarmi/innamorarmi a 13 anni. 1992" Non ho minimamente parlato di riti di iniziazione, ero fuori dai soliti giri. La Krew era Kolpoastratto, dipingevamo pure noi. (io con pessimi risultati). Ciccio e Oscar gli ho conosciuti/frequentati più tardi, successivamente abbiamo iniziato a far le serate al Capocaccia, ma si parla degli inizi 2000.
RispondiEliminaSo che può sembrarti strano, ma al di fuori dei giri "ufficiali", il movimento era talmente grosso che a quanto pare, alcune piccole realtà passavano inosservate. Dj Noia (butch) quella volta ha anche mostrato il culo scappando, poi so che Mellis(che all'epoca era all'agraria con me) è andato fino a casa sua a prenderlo! Insomma, scrivo questo, non per ribadirti che c'ero, ma perchè di episodio in episodio mi viene la malinconia di rivivere quei tempi. Sto invecchiando...
Lord k e Ciccio, son tra l'altro presenti in un mio disco di 11 anni fa "libero l'mc".
Indipendentemente da ciò, credo che il progetto nel quale stiamo scrivendo, ovvero questo blog, già dalla prima uscita, abbia colto nel segno.
E' proprio come negli anni '90, se non appartieni a certi giri, non hai voce in capitolo. L'hiphop insegna l'esatto contrario.
Ciao a tutti, buona giornata.
ENDI
si,ho parlato infatti con delayzaba...guarda,se vuole ti dice se da ragione a me o a te...eh!
RispondiEliminaribe
comunque hanno fatto bene a mettermi alla prova visto che ero un boccia e volevano solo vedere se ero disposto a far di tutto x fare il mio primo disegno su muro(volevo il loro permesso).in quel modo hanno valutato se avevo sangue freddo o se mi tiravo indietro,anche perchè,non mi facevano certo disegnare nei loro spazi ma mi dovevano portare in un muro illegale.in più da subito ho capito che quando hai fotta di disegnare devi fare di tutto compreso il modo di procurare i colori.insomma,ringrazio i vecchi che dopo tanto tempo che gli facevo vedere sempre nuovi disegni e gli rompevo i coglioni perchè volevo disegnare mi hanno dato la possibilità e fatto capire un sacco di cose.l'hip hop si dice che è morto nel 96-98 ma io e altri ancora abbiamo gli stessi valori che ci hanno tramandato.inoltre ancora qualcuno (ma pochi) della nuova scuola si informano,ne sono affascinati e ci credendono per fortuna...vivendosela in modo hardcore.io non sono rigido come i "vecchi"(non su tutto almeno),del tempo ma allo stesso tempo valuto chi mi si presenta davanti. a pochi(in tanti anni) ho deciso che realmente valeva la pena di puntare su di loro e ho ottenuto belle soddisfazioni.a bassano la scena è triste,la gente ha sempre meno palle,affrontano le cose nel modo sbagliato,in questo modo l'hip hop ha meno voce di una volta e viene preso molto meno in considerazione,ma ripeto,c'è chi vale.whenker
RispondiEliminaciao se si vuole parlare di storia del writing non capisco perchè nessuno ha citato i primi writer e le prime krew quali fix ,x-rey,eskido,shot 31 e krew quali a.f.t,l.s.k,668,m.k.s.
EliminaForse qualcuno non le ricorda perchè troppo giovane ? e all'epoca in cui il c.s.o era vicino alle poste ed i primi anni di via macello non lo frequentava.Io personalmente non ho mai messo piede in una discoteca o sala giochi in vita mia.Un SUPER IDIOTA.
Ci farebbe piacere avere anche la tua intervista, in modo da avere una visione migliore e più completa della storia Hip Hop a Bassano quindi se ti va di partecipare al progetto, puoi scriverci alla nostra mail 2phecrew@gmail.com. Smogone Peace
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