“Burn the money” è il nome della jam svoltasi a Padova, presso il CPO Gramigna. Ribe ne è stato l'ideatore e l'organizzatore, e ha voluto fortemente che tutti gli artisti invitati partecipassero per vero amore verso la loro disciplina, senza cioè essere pagati o del tutto rimborsati. L'obiettivo dell'evento infatti era quello di schierarsi contro la mercificazione dell'arte (che al giorno d'oggi è sempre più diffusa, anche a livello underground) e dimostrare che è ancora possibile creare delle jam di tutti e per tutti, senza bisogno di sponsor, permessi o di nomi famosi.
I ragazzi del Gramigna hanno lasciato tutti i muri dell'edificio ai writers, affinché potessero dipingerli no limits. Keibi e Smogone per l'occasione hanno realizzato un pezzo con il nostro messaggio legato al tema: secondo il mito, Re Mida trasformava in oro tutto ciò che toccava, noi abbiamo reinterpretato la storia creando due Re Mida, uno negativo che apre una ferita marcia nel pezzo da cui escono monete d'oro, e uno positivo che con il suo tocco lo colora e apre il lucchetto che incatenava la scritta.
Una stanza interna ospitava i b.boys (tra cui Vetus La Rock e Oist mc) e le b.girls, mentre Mr.Nilson infuocava il cypher con i break beats. Il tutto è durato fino a sera, quando è stato portato all'esterno il sound system per l'open mic, che si è chiuso con degli interventi (di Endi Primo, Ribe e nostri) sull'essenza dell'HipHop, sul tema della jam e sull'esperienza della 2phe in Uganda. Dopo un piatto dell'ottima pasta cucinata dai ragazzi del Gramigna, si sono aperti i live serali di Endi e Ciacca, BlockBaster crew, Cacotopia, Mistura Mortale, Reanimation Squad, Essenza del Male.
La gente che è venuta ha dimostrato di essere fuori dal sistema del cash e di essere spinta da vera passione; inoltre ha potuto vivere e respirare l'aria di una vera jam, come quelle del passato, in cui tutte le discipline sono presenti contemporaneamente e si intrecciano in un continuo scambio di fotta ed energie.
Oltre a tutti i partecipanti, la 2phe crew ringrazia Ribe per tutto lo sbattimento, la passione e l'energia con cui ha organizzato il tutto, tirando anche fuori soldi di tasca sua, e i ragazzi del Gramigna per gli spazi che ci hanno dato e l'assoluta libertà nel gestirli (anche per la pasta!).
Concludiamo dicendo che la jam è stata un forte esempio di hip hop disinteressato anche per quelli che non sono venuti, e ci auguriamo che in futuro ce ne siano altre con questo spirito.
La seconda Burn the money jam è stata organizzata a luglio 2012 dalla Mistura Mortale crew e affiliati nel giardino di una villetta disabitata a Pove del Grappa (VI).
Nonostante alcune difficoltà dovute al maltempo, si è partiti già dal primo pomeriggio con l'allestimento della postazione del dj, del floor per i b.boys e le b.girls, di pannelli per i writers, di banchetti con cibo vegano preparato da ragazzi della zona e opuscoli informativi. Fin da subito l'energia è stata ottima: Mr Nilson ha mixato ottimi breaks per i bboys, che hanno iniziato a ballare contemporaneamente ai writers che dipingevano.
A
seguire, la sfida di freestyle e l'esibizione di gruppi locali fino a
sera, e, per completare l'insieme delle 4 discipline dell'Hip Hop, una
dimostrazione di turntablism con H.C. Rebel ai piatti.
In linea con lo spirito della jam, il tutto era privo di guadagno monetario ma pieno di energia positiva e spontaneità.
Your Passion Burns the Money!!
Vetus La Rock e Keibi.
In linea con lo spirito della jam, il tutto era privo di guadagno monetario ma pieno di energia positiva e spontaneità.
Your Passion Burns the Money!!
Vetus La Rock e Keibi.